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D’Alema: “L’addio di Totti va gestito dalla società, non da Spalletti”

Le parole dell'ex Presidente del Consiglio: "Per amore della Roma Francesco ha rinunciato a vincere trofei e Palloni d’oro, ma il tecnico a sua volta sta lì per fare gli interessi della squadra"

Redazione

La questione Totti-Spalletti continua a far discutere il mondo Roma. Anche il politico Massimo D’Alema, noto tifoso giallorosso, ha voluto dire la sua ai microfoni dell'Ansa. Ecco le sue dichiarazioni: “Il mio omaggio a Totti, straordinario campione che per amore della Roma ha rinunciato a vincere trofei e Palloni d’oro, è che non eleverò a disfida la questione con Spalletti. Anche perché per me non ha ragion d’essere: dovrebbe essere la società a gestire bene l’uscita di scena del capitano, non il tecnico. Totti è molto più di un grandissimo giocatore: è uno straordinario simbolo. Il suo legame con la Roma ha pochissimi precedenti nel calcio: uno come lui lo avrebbe preso qualsiasi altra squadra al mondo. E avrebbe vinto di più, avuto i Palloni d’oro, eccetera. Cose che in una squadra come la Roma non ha potuto avere, ma il suo legame con la città lo ha portato a scegliere di rimanerci anche contro i suoi interessi, è una scelta d’amore. E questo dev’essere ricambiato. Totti è Totti, insomma, ma Spalletti a sua volta sta lì per fare gli interessi della squadra”.