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Dal naso rotto a Messi alla svolta vegana: la Roma accoglie Smalling

Senso della posizione, velocità ed esperienza per il centrale in arrivo dall'Inghilterra

Gianluca Viscogliosi

Circa trecento presenze con il rosso di Manchester, fascia di capitano, a volte, sul braccio, fisicità ed esperienza da mettere al servizio della Capitale. Referenze di livello, quelle che porterà Chris Smalling a Roma, terzo britannico a vestire il giallorosso dopo Strukelj (nato però in Australia) e Cole. Soprattutto arriverà con lui la voglia di rilancio, dopo essere stato messo alla porta dalla dirigenza britannica nell'ambito della rivoluzione giovanile portata avanti da Solskjaer. A pesare sulla decisione riguardante il suo futuro anche la brutta figura rimediata lo scorso anno nei quarti di Champions. Prima il naso rotto a Messi con una gomitata e poi i tre gol incassati al Camp Nou con lui al comando della difesa. Una prestazione al di sotto delle aspettative che lo ha messo ai margini del progetto.

ALTI E BASSI - Un talento puro cresciuto nell'area calcistica di Londra: da Greenwich a Milwall, prima del passaggio nel calcio dei grandi al Fulham e poi l'inizio della carriera allo United nel 2010. A fiutarne le doti è Sir Alex Ferguson in persona, che lo fa debuttare a 21 anni e lo consegna allo svezzamento difensivo del duo Vidic-Ferdinand. Sarà proprio quest'ultimo a elogiarlo e a lanciarlo come suo erede, sia per lo United sia per la nazionale inglese: "E' il difensore più solido della Premier". Una carriera a cui è mancato però fino ad oggi lo scatto di prestazioni e di personalità. Per questo lo United ha deciso nel corso degli anni di virare su Bailly e Lindelof e per questo la nazionale inglese ha voluto puntare su Stones e su Maguire. Quel Maguire che lo ha estromesso definitivamente dalle rotazioni di Solskjaer.

AFFARE - A Roma arriverà in prestito a 3 milioni di euro per guidare la linea difensiva giallorossa e assicurare a Fonseca solidità, rapidità e grinta, elementi mancati nel primo match di Serie A con il Genoa. Poca attitudine a essere efficace sulle palle inattive nonostante l'imponenza fisica, 19 le reti segnate in carriera, ma in possesso di grande velocità che gli permette di leggere le situazioni di gioco alla ricerca costante dell'anticipo.

IMPEGNO - Uno scatto per prendersi la Roma quindi, e guadagnarsi così il rispetto e l'ammirazione dei tifosi. Un ragazzo con la testa sulle spalle, in prima linea nella lotta contro il razzismo e testimonial di spicco di campagne animaliste, come dimostrano anche le immagini dei cani con cui documenta la sua attività social. Poi la cucina vegana, una passione maturata sia per essere più vicino alla moglie, la modella Sam Cooke, sia per motivi atletici: "Da quando sono diventato vegano sono migliorato", ha dichiarato recentemente in merito alla sua svolta alimentare. Al popolo giallorosso, tra una carbonara e un'amatriciana, importerà solo che lui riesca a mordere - come si dice - le caviglie degli avversari. Per dare sicurezza al reparto e rilanciare le sue ambizioni e quelle della Roma.