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Da Corviale all’Olimpico: i ragazzi di Calciosociale allo stadio con Coni, Totti e Florenzi

Questa sera più di 120 bambini assisteranno per la prima volta ad una gara di Serie A dal vivo grazie al progetto "Vincere da grandi", fortemente voluto da Malagò per aiutare le famiglie meno agiate

Redazione

Da sempre il calcio permette la realizzazione di alcuni sogni. E' questo il caso di più di 120 bambini e bambine del Corviale che questa sera, in occasione di Roma-Empoli, potranno assistere per la prima volta ad una partita di Serie A grazie al CONI, al CIO italiano e a Calciosociale, la SSD romana che da anni lavora con i bambini di Corviale per promuovere la bellezza dello sport e combattere la povertà educativa, una piaga sociale che preclude a molti minori uno sviluppo e una crescita sana.

L’occasione è data dal progetto del CONI “Vincere da grandi”, sostenuto fortemente dal presidente Giovanni Malagò e nato per aiutare le famiglie meno agiate, offrendo loro la possibilità di partecipare gratuitamente alle attività sportive in strutture selezionate. Dalle 18.30, i ragazzi che hanno partecipato al progetto saranno nelle fan zone dell’As Roma, insieme ai volontari di Calciosociale, per giocare insieme e far conoscere il progetto. In attesa della partita, verrà poi proiettato un video all’interno dello stadio, in cui si racconta cos’è il calcio sociale, il sogno del Campo di calcio a 11 e le attività svolte a Corviale. Attività di inclusione sociale sostenute anche da Francesco Totti e Alessandro Florenzi.

Proprio Florenzi, già alla presentazione del progetto, avvenuta il 13 dicembre 2016, proprio nella sede di SSD Calciosociale, era intervenuto, dopo il presidente del CONI, Giovanni Malagò, sottolineando l’importanza di promuovere lo sport sano in zone disagiate: "Io sono romano – aveva esordito il calciatore della Roma - e conosco tanti quartieri, come conosco Corviale e comprendo il lavoro che state facendo. Voi bambini avete fatto un applauso a me, ma io sono l’ultimo che dovete applaudire, a meno che non faccia un gran gol. Fate un applauso ai vostri genitori, che vi sostengono nonostante tutte le vostre difficoltà".

L’impegno nella zona di Corviale da parte di Calciosociale è iniziato 8 anni fa. Da allora calciosociale permette ai ragazzi di giocare su uno dei migliori campi di’Europa, fatto con soli materiale naturali - cocco, lino e sughero - offrendo così l’opportunità ai ragazzi della periferia romana di giocare in un ambiente prima di tutto sano, ma non solo.

L’idea di Calciosociale è quella, infatti, di permettere ai propri ragazzi non solo di fare sport, ma di acquisire quei valori di inclusione e fratellanza attraverso di esso, che potranno accompagnarli in tutto il percorso di crescita. Come? Giocando a calcio attraverso nuove regole: riscrivere le regole del calcio per ridiscutere le regole del mondo! Squadre miste dallo stesso livello tecnico, allenatori che sono anche arbitri e valorizzazione degli elementi deboli in squadra (solo il meno forte può tirare il calcio di rigore!), sono alcuni degli elementi che caratterizzano il calciosociale e che la società sportiva dilettantistica vuol estendere a tutti i livelli, per diffondere, attraverso il gioco del calcio, i valori dell’inclusione, del rispetto e della fratellanza in opposizione ai modelli di competitività e violenza che si stanno pericolosamente facendo spazio nei campi e nelle tribune.