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Coronavirus, Malagò: “Capisco chi si sente danneggiato dai rinvii, ma la salute è la priorità assoluta”

Le parole del numero uno dello sport italiano dopo la decisione di spostare al 15 maggio cinque partite: "Sono scelte anche impopolari, ma in linea con la necessità di riportare i settori della vita civile alla normalità"

Redazione

La Serie A si ferma. Almeno in parte. Dopo la decisione di rinviare le cinque partite che fino a questa mattina si sarebbero disputate a porte chiuse, ha parlato il presidente del Coni Giovanni Malagò: “In questo momento la salute dei cittadini è la priorità assoluta del nostro Paese - le parole riportate dall'Ansa -. Di conseguenza tutto lo sport deve adeguarsi a questo stato d’emergenza e prendere decisioni, magari anche impopolari, ma in linea con le necessità di riportare tutti i settori della vita civile al più presto alla normalità. Capisco le ragioni di chi si sente colpito o danneggiato da certe scelte ma credo che col rinvio delle cinque partite sia stata data a tutti gli sportivi e i tifosi la possibilità di non essere tagliati fuori da una legittima e doverosa volontà di partecipazione. Vedo che anche in altre nazioni europee, come la Svizzera e la Francia, lo sport sta attivando provvedimenti eccezionali per far fronte a comprensibili e inevitabili cause di forza maggiore. Devo dare atto al Ministro Spadafora che ha sempre tenuto costantemente informato il Coni e il mondo dello sport sull’evolversi della situazione. Penso che servirà ancora qualche giorno di tolleranza da parte di tutti”.