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Chivu: “Di Francesco non voleva fare l’allenatore, per me è una sorpresa” – VIDEO

Il doppio ex parla alla vigilia del match: "La rivalità tra Roma e Inter ha fatto bene a tutto il calcio italiano"

Redazione

Idolo dei tifosi giallorossi nel periodo romano, avversario tra i più odiati all'Inter. Cristian Chivu è sicuramente tra i giocatori che meglio possono incarnare la rivalità tra la Roma e i nerazzurri nel post-Calciopoli. Alla vigilia del match il romeno ha parlato al canale YouTube della Lega Calcio. Le sue parole:

Sulla rivalità.

E' cresciuta con la mancanza della Juve e con il Milan che andava così così: Roma-Inter è diventata una sfida importante a livello nazionale, ma non solo, era guardata in tutto il mondo. Questa rivalità ha fatto bene al calcio italiano, ha fatto crescere entrambe le squadre.

Roma-Inter nel 2010.

Sono entrato nel secondo tempo, avevo quel problema alla testa: ogni volta che colpivo con la testa, mi paralizzava la parte sinistra del corpo. Mi successe con un cross di Vucinic: colpii di testa e sentii perdita di sensibilità nel corpo e mi spaventai. Camminai verso il dottore, mentre si giocava parlavo con il neurochirurgo al telefono, mi spiegò che era tutto a posto.

Spalletti e Di Francesco.

Da Spalletti ho imparato a curare i dettagli: lui fa questo, è pignolo, non lascia nulla al caso. Di Francesco è una sorpresa: non voleva allenare. Mi piace la sua tranquillità ad affrontare le difficoltà della Roma e di Roma, lo fa con calma, prendendo le decisioni giuste.

Il lavoro da allenatore con l'Under 14.

Sono ragazzi che sognano di fare i calciatori, dobbiamo trasmettere loro cosa vuol dire arrivare lì: si deve lavorare, avere l’atteggiamento giusto, fare sacrifici. Io sogno di farmi capire dai ragazzi, la cosa fondamentale è farsi capire: finora ci sono riuscito, cosa che mi permette di sognare in grande.