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Cetin: “Fonseca e Petrachi hanno fiducia in me, voglio restare alla Roma per molto tempo”

LaPresse

Parla il difensore classe 1997: "In giallorosso sono stato accolto molto bene. La trattativa è stata veloce. Ho chiamato Under prima di arrivare, mi ha parlato molto bene dei tifosi e della città"

Redazione

Mert Cetin torna a parlare. In un'intervista rilasciata al portale turco dha.com.tr, il giovane difensore della Roma si è soffermato sul suo arrivo nella Capitale, e non solo. Ecco le sue dichiarazioni: "La Roma mi ha accolto molto bene. Sia l'allenatore che il direttore sportivo Gianluca Petrachi hanno fiducia nelle mie qualità. Il mio obiettivo è lottare per la maglia della Roma per molto tempo. Rappresenterò al meglio il mio Paese, la mia famiglia e la comunità del Gençlerbirligi. Voglio ringraziare tutta la Turchia. Spero di mostrare a tutti ciò che sono".

Sulla trattativa: "Avevo chiesto al mio ex club di presentarmi solo offerte serie. Volevo rispettare la mia squadra e le mie prestazioni, così ho pensato alla possibilità del trasferimento solo all'ultimo. Mi sono svegliato una mattina e mi hanno chiamato dal club: "Vieni, dobbiamo incontrarci". In mattinata, quando sono andato in sede, c'erano i rappresentanti della Roma. Li ho incontrati, abbiamo trovato l'accordo e nel pomeriggio sono volato a Roma. È stato tutto molto veloce".

Sull'aiuto di Under:"Ho parlato con lui prima di arrivare a Roma, mi ha raccontato tutti i dettagli sulla città e sui tifosi. Mi ha detto che era molto contento, che la Roma ha un grande gruppo e che il club era molto interessato a me. In Italia ci sono molte prospettive per i calciatori turchi, c'è anche Demiral alla Juventus. Credo che in futuro ne arriveranno molti altri".

Sull'interesse delle squadre turche: "Besiktas, Fenerbahce e Galatasaray sono grandi squadre, mi fa piacere che mi abbiamo cercato, ma il mio obiettivo è sempre stato quello di arrivare in Europa. Ho sempre pensato "Come faccio ad arrivare in Europa il prima possibile?". Appena ne ho avuto la possibilità, l'ho valutata subito. Avrei potuto scegliere di crescere nei migliori club turchi, ma l'opportunità di giocare in Europa da giovane mi ha reso molto felice".

Sulla Nazionale turca:"Al momento la Nazionale sta vivendo un periodo d'oro. Siamo una generazione molto dinamica e forte, possiamo reggere il confronto con le nazionali importanti. Ora vogliamo dimostrare al mondo quello che siamo. Spero in una convocazione il prima possibile, vorrei lottare e rappresentare la Turchia nel mondo migliore".

Sui giovani turchi all'estero:"I calciatori giovani vanno all'estero e diventano una speranza per chi vuole prendere questa strada, dimostrano che lavorando e impegnandosi si possono realizzare i propri sogni. Under e Demiral sono degli esempi.

Sul suo modello Sergio Ramos:"Lo stile, il modo di giocare e l'aggressività di Sergio Ramos: è stato un modello importante per me. Ora scriverò la mia storia aggiungendo qualcosa, imparando a migliorare e pensando ad andare avanti a modo mio".