Mourinho ne sta già studiando i movimenti. E chissà cosa avrà pensato Riccardo Calafiori quando il suo futuro allenatore ha pubblicato sui social un video in cui analizza i suoi dati e le sue giocate. Chi lo conosce invece già benissimo è Stefano Settimi, presidente della Petriana Calcio, la squadra in cui è "nato" il terzino poi arrivato alla Roma: "La società ha deciso di puntare fin da subito su di lui, prendendolo all'età di appena 9 anni e bruciando così sul tempo altre società che lo seguivano da tempo - ha detto in un'intervista a TMW -. Un campione come Bruno Conti aveva già capito a quell'epoca le sue potenzialità, decidendo di farlo crescere proprio nelle giovanili della Roma".
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Calafiori, l’ex presidente: “Un giorno sarà il capitano della Roma”
Stefano Settimi della Petriana: "Sono convinto che diventerà una bandiera"
Quale futuro si immagina oggi per lui? Sono convinto che Riccardo raggiungerà la Nazionale perché se lo merita, perché è un giovane che ha delle qualità importanti. Potrà essere e forse già è un esempio per tutti i ragazzi che inseguono il sogno di diventare calciatori professionisti. Questo dimostra che, anche partendo da piccole società come la Petriana, si può arrivare a giocare nei professionisti. L’importante è crescere in un ambiente sano dal punto di vista dei valori. Poi, se i ragazzi hanno delle doti, le grandi società non faticheranno certo a trovarli... Altra cosa molto importante è restare con i piedi per terra, lavorare e impegnarsi sempre, anche quando può sembrare di essere arrivati.
Baluardo dell'Italia, dunque. E anche della Roma? Io sono convinto che Riccardo diventerà una bandiera della Roma e chissà, magari un giorno, anche il futuro capitano...
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