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Cafu: “Totti un tappo? No, è un esempio. Gerson? Se l’hanno preso vuol dire che è forte” – FOTO – VIDEO

L'ex terzino giallorosso, che domani parteciperà insieme a Totti alla Partita della Pace, ha aggiunto: "Juve più forte? Se l'ha detto Sarri è vero"

Redazione

DAL NOSTRO INVIATO - Marcos Cafu, anche noto come Pendolino, è intervenuto dallo Sheraton di Parco de' Medici, dove si è svolta la conferenza stampa per la Partita della Pace che si giocherà domani. Queste le sue parole:

Domani Partita della Pace con Totti. Che effetto ti fa?

"Prima di tutto penso alla causa che è molto più importante. Siamo riusciti a organizzare una partita con la quale abbiamo l'opportunità d'aiutare molte persone bisognose. Tornare all'Olimpico è sempre molto piacevole, così come giocare con Totti. Sarà una partita in cui ci possiamo divertire tantissimo"

Che effetto ti fa vederlo ancora in campo?

"Totti è un campione prima di tutto, ma più importante è un grandissimo amico. Sa il momento giusto per smettere, se sta ancora in campo è perché sa che può fare ancora tanto per il calcio mondiale"

Te lo aspettavi che potesse arrivare fino a 40 a questi livelli?

"Certo che si. Un professionista quando si prende cura di se stesso, riesce a giocare fin quando vuole. Questo lo sa soltanto lui, se sta bene deve giocare. E' uno che lavora e che si dedica alla squadra. Merita di stare dove è arrivato"

Cosa pensi di Bruno Peres che ha preso il tuo posto alla Roma?

"E' bravo. Deve dimostrare in una squadra di punta che possa arrivare dove siamo arrivati noi"

Che ne pensi di Gerson per cui la Roma ha pagato 19 milioni di euro e non ha ancora esordito in serie A?

"Se li ha pagati è perché li vale 19 milioni. Una squadra non paga una cifra del genere per un giocatore che non lo merita. L'hanno visto giocare, lo conoscono e sanno quello che può fare d'importante per la squadra"

Tu lo conoscevi?

"Poco, ma se l'hanno acquistato è perché qualcuno l'ha visto e lo merita"

L'allenatore del Napoli ha detto che la Juve è di un altro pianeta. Sei d'accordo?

"Se l'ha detto l'allenatore del Napoli chi sono io per discutere (ride ndr)? L'ha detto un allenatore bravissimo, che capisce di calcio, perciò è vero che la Juve è fortissima ed è la squadra da battere in questo campionato".

E' la Roma a che punto è?

"E' appena cominciato il campionato, speriamo possa arrivare più lontano possibile e vincere lo scudetto come abbiamo fatto noi tanti anni fa, che è molto importante per questa città".

Neymar è stato il leader che ha guidato il Brasile all'oro nell'Olimpiade. Lo vedi pronto per guidarlo verso altri traguardi?

"Certo. Oggi è il nostro migliore giocatore. Negli ultimi 15 anni non abbiamo mai visto un giocatore forte come lui lui. Piano piano è arrivato ad essere il leader giusto per la squadra brasiliana. E' già esperto adesso ed è pronto per fare il leader nella nazionale".

Pensi che abbia fatto bene ad andare al Barcellona?

"Certo, chiunque fa bene ad andare al Barcellona. E' una delle migliori squadre al mondo che gioca uno dei migliori calci al mondo".

Recentemente è stato detto che Totti può essere un tappo per i giovani e per la sua squadra. Tu che ne pensi?

"Il campione è sempre un campione, questo va sempre detto. E' il leader della squadra, ogni squadra e ogni nazionale ne ha uno. Dev'essere un esempio per tutti questi giovani che arrivano. Un esempio di un campione che è arrivato a giocare a 40 anni al suo livello".

Alisson?

"Per me sono tutti bravi. Quando arrivano da una grande squadra che punta a vincere sono bravi giocatori. Non siamo qui a giudicare se è bravo o no. Una volta che è qui può fare bene a questa squadra"

La vostra Roma era forte anche in Europa. Questa invece va bene in campionato ma in Europa fa brutte figure. Come mai?

"Non so spiegare perché. I nostri tempi erano diversi. La Roma sta cercando di fare bene sia in campionato che all'estero, ma li è più difficile. Le competizioni internazionali richiedono un qualcosa in più. La Roma è sempre una squadra da temere e difficile da affrontare. Speriamo possa arrivare lontano"

Ti chiamano ancora Pendolino a Roma?

"Si ogni tanto si"

Il Milan dove può arrivare anche senza Berlusconi?

"Può arrivare lontano anche se Berlusconi non c'è più. Spero possa arrivare più lontano possibile, sia in campo nazionale che internazionale".