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Bucci (prep. portieri Bologna): “La Roma ha fatto un ottimo affare prendendo Mirante”

LaPresse

Parla l'uomo che conosce il nuovo acquisto giallorosso da 8 anni: "Sfrutta le sue qualità nel migliore dei modi: è alto 1.92, si prepara sempre con scrupolosità, è veloce, è elastico senza tuffarsi troppo, fa le parate che servono, quelle...

Redazione

Luca Bucci presenta Antonio Mirante. L'attuale preparatore dei portieri del Bologna è intervenuto ai microfoni di Teleradiostereo per parlare del nuovo acquisto della Roma. Ecco le sue dichiarazioni:

La Roma ha appena acquistato un portiere che lei conosce benissimo.

Conosco Mirante da 8 anni, l'ho allenato parecchio.

Che portiere arriva alla Roma?

Antonio è un portiere molto forte, credo che sia anche sottovalutato. Forse parlo così perché lo conosco bene, sono cresciuto come preparatore insieme a lui, ci sono affezionato. È un portiere essenziale, fisicamente forte, credo che la Roma abbia fatto un ottimo affare. Certo, lì c'è Alisson che è fortissimo, ma i giallorossi hanno fatto una bella operazione, perché Mirante è una grande persona prima di tutto.

Mirante come sfrutta la sua fisicità?

Antonio non è appariscente, bravo nell'uno contro uno, e tecnicamente è cresciuto molto, ha avuto una maturazione tardiva. Adesso credo che possa tranquillamente giocare alcuni anni ad ottimi livelli. Lui sfrutta le sue qualità nel migliore dei modi: è alto 1.92, si prepara sempre con scrupolosità, è veloce, è elastico, senza tuffarsi troppo, fa le parate che servono, quelle giuste da fare.

Mirante approda alla Roma nel momento giusto?

Ha grande esperienza, sarà utile alla Roma. E' chiaro che sa che avrà un ruolo diverso, credo che lui si comporterà bene in giallorosso, rispondendo a dovere quando sarà chiamato in causa.

È cosi importante l'altezza per un portiere di oggi?

Ormai si cerca questa fisicità, ma credo che prima debba esserci soprattutto il talento. Per chi non è alto, ovviamente ci devono essere delle qualità che possano sopperire a quella mancanza. Nel passato si valutava meno l'aspetto della struttura, si cercava più il talento, mentre oggi è diverso. Nel calcio attuale si vuole un fisico importante, in tutti i ruoli, non solo per il portiere.