Thomas Berthold, ex difensore giallorosso e campione del mondo con la Germania, è tornato a parlare della sua avventura alla Roma e non solo in vista della gara contro la Juventus. Nella Capitale è ricordato soprattutto per il gol pesante del 20 febbraio 1991 segnato proprio ai bianconeri che permise alla squadra allenata da Ottavio Bianchi di eliminarli e proseguire l’avventura che poi portò alla conquista della Coppa Italia. Queste le sue parole a La Gazzetta dello Sport:


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Berthold: “Alla Roma mancano i fuoriclasse. Per Hummels questa maglia è stata speciale”
Se la ricorda quella notte? “Assolutamente sì, non era facile battere la Juventus in quegli anni soprattutto fuori casa. Ma la nostra squadra era formata da gente tosta e da giocatori importanti. In quella stagione siamo anche andati in finale di coppa Uefa”.
Domani all’Olimpico Roma-Juve può valere un posto in Champions. Chi parte favorito? “I giallorossi stavolta hanno buone possibilità di vincere perché vedo una Juve poco stabile e poco solida. In questo momento ogni punto perso non si può recuperare quindi sarà una sfida in cui la Roma dovrà concedere poco. Servirà grinta ed equilibrio, ma in questo Ranieri è un numero uno. Ovviamente spero vinca la Roma”.
Si è parlato di Rocco Reitz in ottica Roma, secondo lei è pronto per la serie A? “Parliamo di un giocatore nel giro della nazionale e il Monchengladbach non ha bisogno di vendere. Certo la volontà del giocatore è decisiva, ma oggi perché un calciatore dovrebbe sognare la serie A? Nel campionato italiano mancano i campioni, da 10 anni a questa parte vengono in serie A solo a fine carriera”.
Per quale motivo? “Ai miei tempi non era così ovviamente. Era un sogno giocare in Italia, c’erano tutti i più grandi giocatori e i più grandi allenatori. Ma oggi la serie A non attira anche perché ha gli stadi peggiori d’Europa. Bisogna crescere soprattutto da quel punto di vista”.
Da tedesco a tedesco, che ne pensa dell’addio di Hummels? “Non lascia per mancanza di stimoli, so che la maglia della Roma per lui è stata speciale e non potrebbe essere altrimenti. Quando giochi in quello stadio gli stimoli li trovi sempre. Ha pagato il fatto di non aver svolto la preparazione estiva. È un campione, ma a volte ci sono altri motivi per cui si abbandona il calcio”.
Che cosa manca alla Roma per tornare una squadra da scudetto? “Mancano i fuoriclasse a prescindere dalla scelta dell’allenatore, ne ha troppo pochi. Ranieri ha fatto un miracolo finora, ma il livello non è ancora all’altezza dei tifosi”.
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