Tammy Abraham, dopo aver già fatto il suo esordio in campo contro la Lazio, quest'oggi è stato ufficialmente presentato in conferenza stampa come nuovo calciatore del Milan. Queste le sue parole:
news as roma
Abraham: “La Roma è importante per me ma con il Milan faccio un salto di qualità”
"Sono cresciuto guardando il Milan, la reputo una squadra eccellente. Mi si chiede spesso come voglio giocare: io sono sempre pronto ad affrontare nuove sfide. Spero di avere dei buoni risultati e di avere un impatto positivo, siamo con il vento in poppa".
Emozioni al momento della trattativa? "Quando ho visto il Milan interessato a me non ho fatto altro che aspettare, dicendomi mille e mille volte che era il posto in cui volevo essere".
C'è stato da subito un buon feeling con Leao. "Il mio assist? C'è una storia abbastanza divertente dietro. Abbiamo deciso prima di entrare cosa fare insieme, siamo entrati e abbiamo fatto esattamente quello che volevamo fare".
Al Chelsea ha già incrociato invece Morata. "Sì, ci siamo incontrati al Chelsea. Morata è un leader, essere in campo con lui è veramente bello e sarà interessante".
Sull'episodio del cooling break. "Abbiamo tutti visto la scena. Stavo parlando con loro, c'era adrenalina in corpo. Loro sono rimasti a lato del campo, ma semplicemente perché c'era dell'acqua e hanno bevuto lì".
Sulla condizione fisica. "Mi sento al meglio. Sto recuperando dalla lesione, ma mi sento veramente molto bene".
Un messaggio ai tifosi. "Sono cresciuto con questo club, nell'anima e nel cuore, con tutti i trofei e i giocatori. È bello giocare qui, in questa città fantastica e in questo stadio fantastico, così come lo sono i tifosi. Vorrei contribuire dando il massimo, cercherò di fare andare la stagione al meglio".
Sull'addio alla Roma. "Non è che avevo perso fiducia, assolutamente, i tifosi sanno quanto sia importante la Roma per me. Però a volte nella vita ci sono casi in cui si deve salire di livello, mettere l'asticella più in alto, e ho pensato che questa fosse l'occasione giusta. Alla Roma auguro il meglio, ma ora sono concentrato sul Milan".
La sua esperienza in giallorosso è stata un po' una montagna russa. "Il primo anno è andato molto bene, poi il secondo è stato più difficile. I giocatori sono esseri umani e l'infortunio me lo sono trascinato per un po' di tempo, ma questa al Milan è la mia grande opportunità per dimostrare che sono tornato. La mia ambizione è sempre quella di vincere".
© RIPRODUZIONE RISERVATA