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Philippe Mexes

Philippe Mexes

  • Nazionalità:Francia
  • Età:42 (30 marzo 1982)
  • Altezza:1.87 m
  • Peso:82kg
  • Piede:Destro
  • Valore di mercato: mln

PROFILO

Biografia

Philippe Mexes è nato a Tolosa il 30 marzo del 1982, è stato un calciatore professionista fino al 2016. Giocava nel ruolo di difensore centrale e in Italia ha indossato le maglie di Roma e Milan. Philippe è arrivato nella capitale che aveva solo 22 anni ancora da compiere. Da giovanissimo si è sposato con Carla, da cui ha avuto due figli: Enzo che oggi ha 20 anni e Eva (17). Da un’altra compagna – Veronique – ha avuto altri due figli Stella che oggi ha 12 anni e maschietto nato recentemente. Mexes attualmente sarebbe fidanzato con una ragazza romana, Francesca. Vive in Francia e la sua attività principale è fare il papà, torna spesso in Italia, proprio a febbraio del 2024 è stato visto allo stadio Olimpico dove ha assistito alla partita tra Roma e Feyenoord di Europa League. Spesso il francese ha sottolineato quanto sia rimasto legato ai giallorossi, un rapporto ricambiato anche dai tifosi. Ha lasciato il calcio presto, a 34, dopo aver dichiarato di non avere più gli stimoli giusti per continuare. Il calcio però è rimasto nella sua vita visto che la figlia maggiore gioca nelle giovanili del Bordeaux. A proposito della figlia, Eva, è stata protagonista di un episodio accaduto ai tempi della capitale. E’ successo infatti, nell’estate del 2008, che dei balordi hanno tentato di rubare l’auto del calciatore, parcheggiata fuori casa dalla moglie che stava scaricando degli oggetti. Trovata con le chiavi inserite, i presunti ladri, sono saliti a bordo della vettura e l’hanno portata via, senza però accorgersi che a bordo ci fosse proprio la piccola Eva, che a quell’epoca aveva 1 anno. Quando gli uomini si sono accorti della presenza della piccola hanno abbandonato la macchina a qualche centinaio di metri dall’abitazione di Mexes.

Curiosità

Che fine ha fatto Mexes? Smesso con il calcio giocato è uscito completamente dall’ambiente e dedica il suo tempo alla famiglia, con la compagna Francesca, i suoi quattro figli e i suoi pappagalli per cui nutre una grande passione.

Quante presenze ha collezionato Mexes con la Roma? Sono 267 le volte in cui il difensore francese ha indossato la maglia giallorossa, 15 i gol segnati.

La carriera

Philippe Mexes giocava nel ruolo di difensore centrale dotato di un’ottima tecnica e, nonostante la sua imponenza fisica, con i suoi 187 cm e una struttura muscolare importante, era agile. Proprio grazie alla sua altezza e alla sua agilità, era bravo nel gioco aereo, nei colpi di testa con cui metteva in difficoltà le difese avversarie quando tentava di sfruttare i cross dei compagni e gli assist sui calci piazzati. Era molto bravo nell’anticipo e nel far ripartire l’azione. Era anche lievemente fumantino, più di una volta è stato coinvolto – o anche protagonista – di colpi di testa in campo. Soprattutto quando riteneva di essere oggetto di ingiustizie proprio non riusciva a tenere a bada la rabbia. O anche quando qualche compagno veniva colpito duramente da un avversario, succedeva che lui fosse tra i primi a prenderne le difese, a volte con modi non proprio ortodossi e per cui veniva, a volte, espulso.  Nato nel 1982, a soli otto anni è entrato a far parte delle giovanili del Tolosa dove è rimasto per ben 7 anni. Nel 1997 è passato all’Auxerre con cui ha esordito in prima squadra non ancora maggiorenne, nel novembre del 1999 e poche settimane dopo ha segnato contro il Monaco. Diventato titolare l’anno successivo, con il club francese ha giocato per quattro stagioni e 133 partite (7 i gol segnati), oltre ad aver vinto la Coppa di Francia nel 2003 e ad aver esordito in Champions. Nel 2004 è stato acquistato dalla Roma. A quei tempi il direttore sportivo della società era Franco Baldini, che aveva messo da tempo gli occhi sul difensore francese, ritenuto perfetto per sostituire Samuel al fianco di Cristian Chivu. Mexes nell’estate del 2004 ha firmato un contratto con la Roma ma il suo trasferimento è stato oggetto di controlli da parte della Fifa e di un contenzioso tra i due club interessati. Secondo i dirigenti dell’Auxerre, infatti, il francese era stato accusato di aver firmato un quadriennale con la Roma mentre era ancora sotto contratto con loro, sfruttando una clausola secondo la quale, versando 4 milioni di euro, avrebbe rescisso il contratto con l’Auxerre. Saputo dell’accordo tra la Roma e il calciatore, il club francese ha deciso di impugnare la clausola. A causa della presunta irregolarità, Mexes – appena passato alla Roma – è stato squalificato per un mese e mezzo, dal 12 settembre del 2004. I giallorossi hanno immediatamente presentato ricorso al TAS che ha sospeso la squalifica in attesa di effettuare le verifiche del caso. I guai per la Roma non si sono fermati li. Il contenzioso è durato a lungo e l’anno successivo, la Fifa ha fissato a 8 milioni l’indennizzo da versare all’Auxerre. I guai non sono finiti li, infatti è stato bloccato il mercato ai giallorossi, per la finestra estiva del 2005 e quella successiva invernale del 2006. La prima chiusura è stata poi sospesa dal Tas che ha definitivamente fissato a 7 milioni di euro l’indennizzo che la Roma ha dovuto versare nelle casse dell’Auxerre. In quello stesso anno era arrivato Spalletti sulla panchina giallorossa, che si è trovato a dover fronteggiare tutte queste difficoltà e che, nonostante tutto, è arrivato al secondo posto alla fine della stagione. E Mexes in quell’anno ha giocato 43 partite e segnato tre reti, tutte in serie A. Con il tecnico toscano, il francese era titolare inamovibile. Spalletti spesso ha raccontato di aver dovuto lavorare molto anche sotto il profilo psicologico per tirare su il morale di Mexes che aveva accusato il colpo e si sentiva responsabile per la vicenda che aveva visto coinvolta la Roma e per cui era stata penalizzata. Una volta lavorato anche sotto il profilo mentale, il francese è diventato una pedina fondamentale della difesa giallorossa, al fianco di Cristian Chivu. Tanto che al termine della stagione 2006/07 ha anche ricevuto la candidatura per gli Oscar del Calcio. Lui, con la squadra, è stato tra i protagonisti della vittoria schiacciante sull’Inter, in finale di coppa Italia, per 6 a 2. Poi ancora una vittoria, sempre contro i nerazzurri, nella gara di Supercoppa Italiana all’inizio della stagione successiva, alla fine della quale Mexes ha giocato 45 partite (31 in campionato), e segnato due gol. Una delle due reti è arrivata nella seconda coppa Italia consecutiva vinta dalla Roma ancora contro l’Inter (finita 2-1 per la squadra di Spalletti). Nella stagione 2009/10 è arrivato alla Roma Nicolas Burdisso in prestito dall’Inter. E Mexes ha dovuto dare conferma delle sue qualità per riconquistarsi un posto da titolare inamovibile, dopo che nel dicembre del 2009 si è dovuto fermare per un infortunio. In quella stagione, infatti, ha diminuito le sue presenze, giocando 32 partite tra campionato e coppe. L’anno successivo poi, a causa di un infortunio riportato durante la partita con la Juventus – la rottura del crociato - ha dovuto dare l’addio alla stagione il 3 aprile del 2011. Quello era l’anno in cui sarebbe scaduto il contratto con la Roma che non è stato rinnovato e Mexes è passato a parametro zero al Milan. Era qualche tempo ormai che si diceva che il francese stesse valutando la possibilità di cambiare aria, soprattutto per motivi personali più che sportivi. Era molto legato all’ambiente e ai compagni (De Rossi e Totti in testa), ma il suo tempo nella capitale era giunto al termine, così dopo 267 partite e 17 reti ha lasciato la Roma e si è trasferito al Milan. Il francese, nell’estate del 2011, ha firmato un quadriennale con i rossoneri con cui ha giocato la sua prima partita sostituendo Nesta. Era il 19 ottobre. Il primo gol con la maglia del Milan l’ha segnato in Champions contro l’Anderlecht, il 21 novembre del 2011. E’ rimasto nel capoluogo lombardo per cinque anni, al termine dei quali ha firmato il rinnovo del contratto, ma nel 2016 poi ha deciso di rescindere l’accordo e dato l’addio al calcio. Ha smesso dopo aver giocato 552 partite totali in carriera e 30 gol.

La nazionale

Philippe Mexes ha esordito con la maglia nazionale Under 20 il 19 giugno del 2001, a 19 anni e due mesi. Ha collezionato 5 presenze e segnato due reti, sulla panchina c’era Raymond Domenech che lo ha portato anche in U21 e con cui ha giocato la prima volta il 19 maggio del 2002. Il 16 ottobre dello stesso anno ha indossato la maglia della nazionale maggiore, con il C.T. Jaques Santini. Era una partita valida per le qualificazioni agli europei del 2004, contro Malta. Mexes era in panchina e a cinque minuti dalla fine della partita il commissario tecnico lo ha chiamato a sostituire Thuram. L’ex giallorosso non ha preso parte poi agli Europei per cui la Francia ha ottenuto la qualificazione, Santini ha preferito non portarlo. Così come ha deciso di fare anche Domenech in occasioni dei Mondiali del 2006. Sempre lo stesso Ct lo ha convocato per tutte le partite di qualificazione di Euro 2008, ma poi come già successo non è partito con la squadra che ne ha preso parte. Nel 2010 Laurent Blanc è diventato l’allenatore della Francia e, in occasione della partita contro la Norvegia – un’amichevole – lo ha promosso capitano. Con il nuovo ct, Mexes ha trovato un posto da titolare della difesa. Nel marzo del 2011 è arrivata anche la sua prima rete, contro il Lussemburgo. Nel 2012 ha preso parte al suo primo campionato europeo e ha giocato tutte le partite del girone. La Francia è uscita ai quarti, ma lui non ha preso parte alla gara per squalifica. Ha chiuso l’avventura con la nazionale francese dopo 29 partite e una rete. La sua ultima partita l’ha giocata il 19 giugno del 2012 contro la Svezia (persa per 2-0 dai transalpini).

Redazione