Nuova giornata (forse) cruciale per il futuro di Javier Pastore. Come riportato da Chiara Zucchelli su gazzetta.it, oggi il suo agente, Simonian, si confronterà direttamente con il giocatore e ascolterà anche alcune offerte dall’estero. Se l’argentino troverà squadra sarà per lui più facile raggiungere l’accordo per rescindere con la Roma, altrimenti società e procuratore continueranno a trattare. I rapporti sono ai minimi termini: Pastore ritiene di non meritare un trattamento del genere, da fuori rosa, perché ha fatto di tutto per tornare in campo dopo l’operazione all’anca. La Roma lo considera, invece, solo un problema economico: il contratto che gli ha fatto Monchi (con l’ok di Pallotta) era fuori mercato tre anni fa e lo è ancora oggi, visto che Pastore guadagna circa 4 milioni fino al 2023. Un contratto pesante per la Roma che ha proposto al giocatore il cartellino gratuito e la rescissione e lui ha, per il momento, rifiutato.
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Roma-Pastore, giornata cruciale. Ma non è l’unica spina di Pinto…
Pastore non è l'unico caso a Trigoria: ci sono anche Nzonzi, Santon, Fazio e Olsen
In tutto questo anche il viaggio a Parigi della scorsa settimana è stato oggetto di tensione, con la Roma che ha fatto sapere di non aver autorizzato il centrocampista. Giocatore che, dal canto suo, ritiene di non aver fatto nulla di male o contro le regole: a Trigoria si allena a parte, non può andare allo stadio, non può avere contatti con giocatori, staff e Mou (lui e i tesserati si allenano in altri orari) e nei giorni liberi (decisi dal club) ha accettato l’invito del Psg. Tra i vicoli di una caldissima Roma e una Parigi in festa, ha scelto di passare dai sui ex compagni per festeggiare un momento calcistico irripetibile (l’arrivo di Messi), presentandosi poi puntuale per l’allenamento del martedì. In sintesi: Pastore ritiene di aver partecipato ad un momento storico, in una città a cui è legatissimo e dove sono nati i suoi figli, senza aver mancato di rispetto a nessuno.
Pastore non è però l’unico caso a Trigoria. C’è Nzonzi, che guadagna poco meno del Flaco e, al contrario dell’argentino, di offerte ne ha: Portogallo, Turchia ed Emirati lo cercano, lui per adesso ha rifiutato tutto perché vuole la buonuscita dalla Roma. Tutto fermo, invece, per Santon, Fazio e anche per Olsen. Forse, il caso più surreale di tutti: protagonista di un ottimo Europeo, è a bilancio per circa 3 milioni e sembrava, tra Inghilterra e Francia, destinato ad essere ceduto subito. Non gratis, ma con sostanzioso conguaglio economico.
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