Alla fine Monchi non è riuscito a portare a Roma un difensore centrale, tra le difficoltà per arrivare a Vida e quelle per anticipare l'affare Mancini. Il giocatore dell'Atalanta resta il primo obiettivo per il mercato estivo, anche se lui resta concentrato sul presente: "Il mercato l’ho vissuto bene, ci sono state solo voci di giornali ma di concreto ben poco. Adesso penso a fare bene sul campo, siamo una società forte". Un messaggio chiaro quello del classe '96, testa sulle spalle e pedalare, per il futuro c'è tempo. Mancini, che ha presentato la settima edizione della Junior Tim Cup - Il calcio negli oratori, ripercorre la sua stagione: "All’inizio ero partito dietro nelle gerarchie del mister, poi Masiello si è infortunato e io sono stato bravo a sfruttare il momento. Esordire in Serie A a Firenze è stata la realizzazione del sogno di quando ero bambino, nella mia città e davanti ai miei genitori. Un’emozione indescrivibile. In difesa ora come ora il mister ci dice che siamo tutti titolari. Avere compagni forti per me è importante, poi c’è il mister che martella, ma il campionato è ancora lungo, sono passati solo sei mesi, ce ne sono ancora quattro davanti...”
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Mercato Roma, Mancini: “Sul mio futuro solo voci, di concreto c’è stato ben poco”
Il difensore dell'Atalanta: "Il mercato l'ho vissuto bene, adesso penso a fare bene sul campo e a rimanere attaccati al treno europeo"
Sulla lotta per l'Europa: "Con la Spal sarà una partita importante per dare continuità alla classifica e se vinciamo arriviamo a uno scontro diretto col Milan. Il 2019 è iniziato nel migliore dei modi, restiamo attaccati al gruppo europeo, poi si vedrà, ma mai come quest’anno il campionato è complicato, ogni domenica è una battaglia, siamo un grande gruppo ma pensiamo partita per partita".
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