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L’amico Kean e il paragone con Juan Jesus: chi è Gozzi, il difensore che può arrivare con Rugani

Nella trattativa per il centrale bianconero possono finire Riccardi e Celar ma anche il classe 2001 che ha esordito con Allegri in Serie A

Marco Prestisimone

Sul treno che da Torino viaggiava veloce verso Ferrara Moise Kean sistemava la cravatta di Paolo Gozzi. Alla Juventus sarebbe bastato un punto contro la Spal per vincere lo scudetto e nei tantissimi cambi di Allegri c'era anche il giovane difensore classe 2001, che può rientrare nella trattativa Rugani. Con Celar e Riccardi probabilmente verso Torino (anche se il numero 10 della Primavera ha mandato messaggi d'amore alla Roma sui social), il percorso inverso può farlo proprio Gozzi. Che il 13 aprile scorso faceva il debutto in Serie A al fianco di Barzagli.

AMICO - Nato a Torino da papà italiano e mamma nigeriana, ha fatto tutta la trafila delle giovanili nella Juventus fino a farsi notare da Allegri. Accanto a lui sempre il grande amico Kean, che però rispetto a lui è diversissimo: sempre sotto le luci della ribalta Moise (per trenta milioni è andato in Premier all'Everton), un diciottenne già "vecchio" Paolo. Che ha studiato da Barzagli il senso della posizione e lo spirito di sacrificio e la marcatura da Chiellini. Sempre disciplinato fuori dal campo, sul prato verde è stato in grado di trasformarsi: fino a qualche anno fa giocava ala, poi come spesso succede ai ragazzi è stato spostato e si è trasformato in centrale roccioso, fino a conquistarsi anche le convocazioni nelle nazionali giovanili.

PARAGONI - È lì che ha conosciuto Riccardi e Freddi Greco: il secondo a Torino (sponda granata) si è già trasferito, il primo potrebbe farlo a breve nella stessa operazione che porterebbe Gozzi a Roma. Nella Capitale si unirebbe alla Primavera, con possibilità di affacciarsi in prima squadra come successo alla Juventus. In giallorosso troverebbe anche Juan Jesus, uno al quale è spesso stato paragonato dagli addetti ai lavori. Difensore roccioso e veloce nei recuperi e con ampi margini di miglioramento, lascia ancora a desiderare quando si tratta di marcare in area di rigore. Non è l'ideale per far ripartire l'azione con qualità, ma lo staff tecnico della Juventus contava di fargli fare passi da gigante. Ora potrebbe farlo col tecnico Alberto De Rossi, che di piedi buoni se ne intende eccome. D'altronde con quel cognome...