Castro (pres. Siviglia): “Monchi voleva andare via a giugno, ora rimane solo se motivato”

Con l'addio di Walter Sabatini in casa Roma si è aperto il toto-ds, con Frederic Massara che potrebbe essere rimpiazzato da un nome di prestigio. Quello più vicino ai giallorossi sembra essere Monchi, che da diversi anni sta facendo le fortune del Siviglia. Il presidente degli andalusi José Castro, in occasione dell'assemblea degli azionisti, ha parlato del suo pupillo: "In tutti i nostri successi c'è da sottolineare il nome di Monchi, che ha chiesto di andare via ai primi di giugno. E' stata forse la situazione più complicata che ho dovuto affrontare da quando sono presidente. In quel caso non mi sono comportato come un suo amico, ma ho dovuto agire solo da presidente per il bene del Siviglia".

Continua Castro: "Ora, dopo la tempesta è arrivata la calma e Monchi è ancora qui. E' più di un direttore sportivo, partecipa ad ogni nostra attività e il mio dovere è che le cose rimangano tali e mantenerlo motivato in questo modo - riporta Estadio Deportivo -. Né Monchi né il Siviglia hanno raggiunto il loro massimo, dobbiamo continuare a lavorare insieme. Lui è il nostro genio, è ciò che ci rende unici. Venivamo da 58 anni senza trofei, ma dalla sera di Eindhoven ne abbiamo vinti 9. Il modello è quello di sempre, ovvero vendere di fronte ad offerte irrinunciabili e comprare con oculatezza. La cessioni di giocatori importanti, come Bacca per esempio, ci ha permesso di costruire altre squadre competitive e ciò che ci contraddistingue e rende unici è il lavoro di Monchi. Monchi è parte intrinseca di questo club e il nostro obiettivo è quello di trattenerlo qua solo se motivato".

La situazione sembra chiara, Monchi già in estate ha manifestato la sua volontà di provare altre esperienze salvo poi accettare di restare a Siviglia. Le sirene di Roma e PSG però sono decisamente rumorose ed allettanti, Castro lo sa e vuole cercare di trattenere il ds corteggiandolo anche con queste dichiarazioni. Insomma, i giallorossi sono avvisati: il Siviglia non lascerà andare facilmente il suo 'genio'.