Un nome che è leggenda: Gabriel Omar Batistuta. Una data che è lontana: 6 giugno 2000. Presentazione allo stadio Olimpico del Re Leone, folla in delirio, profumo di scudetto già nell'aria. E infatti, dodici mesi dopo fu tricolore. E' passata una vita, eppure il tifoso della Roma è rimasto lì con la memoria. La legittima aspirazione di avere in squadra un grande centravanti è diventata, nel corso degli ultimi quattordici anni, una sorta di ossessione. Motivo? L'assoluta incapacità, da parte di dirigenze passate e presenti, di reperire sul mercato una prima punta all'altezza della situazione.
statistiche
Roma, ossessione centravanti: dopo Batistuta, il vuoto…
Sono dieci le prime punte pure acquistate dalla Roma negli ultimi 14 anni: nessuna di loro ha convinto sino in fondo. L'ultima certezza resta il Re Leone
E' vero, Bati è Bati. Uno dei migliori di sempre, difficile da “imitare”. Già, ma dal 2001 ad oggi, qualcosina di più si poteva fare per non costringere il tifoso romanista ad invocare, quasi come una figura religiosa, l'immagine imponente del biondo argentino assetato di gol.
Ma andiamo in ordine cronologico. Il primo centravanti “post Bati” acquistato dalla Roma fu (pensate) Massimo Marazzina, proveniente dal Chievo nel gennaio 2003. Preso proprio per sostituire il Re Leone, ormai anziano e acciaccato, diretto all'Inter. Il salto fu troppo grande: una manciata di presenze, nemmeno la miseria di una rete. Avventura breve, anonima, triste. Dimenticata in fretta. Da tutti.
Nell'estate successiva, la Roma mise a segno un bel colpo, strappando al Valencia il norvegese John Carew. Classica boa offensiva, si destreggiò benino nonostante non fosse titolare nell'ultima Roma capelliana, “dominata” dall'estro del duo delle meraviglie Totti-Cassano. 29 presenze ufficiali, 8 gol. Non tantissimi. Difatti non venne confermato. E chi arrivò al suo posto? Un presunto talento che all'Ajax riusciva a reggere il confronto con tal Ibrahimovic Zlatan: Ahmed Hossam Mido, il faraone egiziano ribattezzato in fretta “il pizzettaro” dal cinico ambiente romano. Un disastro su tutta la linea: poco più di dieci presenze senza guizzi. E un divorzio consumatosi già a gennaio, tra le grida di disapprovazione del suo agente Mino Raiola.
Altro giro, altra scommessa, altra sconfitta. A parametro zero, nell'estate 2005, la Roma puntò su una belva africana dal gol facile, ma dal ginocchio fracassato: Shabani Nonda. Esperimento fallito: elemento a mezzo servizio, solo 4 gol in 15 partite di campionato. Poi? Un'inquietante fase di vuoto. Cinque anni senza l'acquisto di una prima punta pura, coincisi con l'esplosione atomica di Totti nel 4-2-3-1 spallettiano. Dal 2005 al 2010, la Roma prese solo seconde punte (Vucinic, Tavano, Baptista, Menez), affidando i compiti di finalizzazione esclusivamente al numero 10, che peraltro, nel 2007, riuscì a portare a casa il trofeo dei bomber: la Scarpa d'Oro.
Il “digiuno da centravanti” si interruppe durante l'incredibile prima stagione di Ranieri, con l'arrivo in prestito dal Bayern di un calciatore già allora, nel 2010, considerato “anziano”: Luca Toni (all'epoca 32enne). Sei mesi intensissimi, cinque gol, e una separazione decisamente frettolosa. Anche perché al suo posto, la Roma scelse di puntare sul fantasma Adriano e su Marco Borriello, che dopo un brillante inizio sprofondò in un lento declino personale. La nuova Roma a stelle e strisce, in quattro anni, ha portato alla corte dei suoi allenatori soltanto tre prime punte: Pablo Daniel Osvaldo (28 gol in 57 presenze ufficiali), scaltro sotto porta ma frenato da un carattere incontrollabile; Mattia Destro (29 reti in 68 partite), cullatosi troppo in fretta sugli allori e scioltosi sotto le critiche dell'ambiente, e il povero Seydou Doumbia, oggetto misterioso che almeno, tra tante perplessità, ha saputo regalarsi due gioie in quattro mesi, contro Sassuolo e Genoa. Ora l'attesa sembra agli sgoccioli, Edin Dzeko è l'obiettivo numero uno. Il grande centravanti è una necessità vitale dalla quale la Roma non può più sfuggire.
Le prime punte acquistate dalla Roma negli ultimi 14 anni
Nome
Anno di acquisto
Presenze ufficiali in giallorosso
Gol
Massimo Marazzina
2003
7
0
John Carew
2003
29
8
Ahmed Hossam Mido
2004
14
0
Shabani Nonda
2005
22
8
Luca Toni
2010
17
5
Adriano Leite Ribeiro
2010
8
0
Marco Borriello
2010
65
18
Pablo Daniel Osvaldo
2011
57
28
Mattia Destro
2012
68
29
Seydou Doumbia
2015
14
2
© RIPRODUZIONE RISERVATA