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Nona gara interna consecutiva con gol al passivo: non accadeva da 10 anni

Primi squilli in Champions in maglia giallorossa per Salah e Dzeko. Il bosniaco interrompe un digiuno lungo 66 giorni

Alessio Nardo

Un primo tempo perfetto. Poi la solita parentesi da psicanalisi ed il guizzo finale che ristampa il sorriso sulle nostre labbra. E' la Roma di sempre, che fa e disfa, quella che al 94' può festeggiare la conquista di tre punti fondamentali nel proseguo del percorso europeo. Bayer Leverkusen battuto 3-2: si torna a vincere in Champions League dopo 413 giorni d'attesa. L'ultima volta il 17 settembre 2014, sempre all'Olimpico, contro il CSKA Mosca (5-1).

Per la Roma si tratta del terzo successo in cinque match interni contro le formazioni tedesche nel massimo torneo continentale. I due precedenti con la Dinamo Berlino (nel 1984) e col Bayern Monaco (nel 2010, risultato finale proprio 3-2, con rigore decisivo nel finale realizzato da Totti). I giallorossi continuano a segnare moltissimo: ben 35 gol in 15 gare stagionali (media di 2,33 a partita, uno ogni 39'). Ma al contempo restano troppe le reti incassate (in tutto 23). Sono dodici le gare consecutive con almeno un gol subito. Una striscia così negativa non si verificava dal 2009 (15 match di fila con reti al passivo tra maggio e settembre). In casa si prende gol ininterrottamente da nove partite. Ciò non accadeva addirittura dal 2005, quando furono 12 i match interni con porta violata: da Roma-Inter 0-2 (Coppa Italia) del 12 giugno a Roma-Basilea 3-1 (Coppa Uefa) del 14 dicembre.

Miralem Pjanic sale a quota 7 centri totali da inizio anno (5 in campionato e 2 in Champions) e diventa così il miglior goleador romanista in senso assoluto. Il bosniaco si avvicina al proprio record di reti in una sola annata (11, fatto registrare nel 2009-2010, ai tempi del Lione). Primo squillo in Champions con la maglia giallorossa sia per Mohamed Salah che per Edin Dzeko. Entrambi non segnavano in questo torneo dalla stagione 2013-2014, allorché militavano rispettivamente nel Basilea e nel Manchester City. Il numero 9 interrompe un digiuno lungo 66 giorni: non esultava infatti dal 30 agosto scorso, nel match vinto di misura contro la Juventus. Debutto stagionale in Europa per Maicon, fino a ieri impiegato soltanto in campionato. Serata sfortunata per il brasiliano, sostituito dopo soli 20' dal suo ingresso in campo per via di un guaio muscolare.