Il mal di gol ormai è un fatto accertato in casa Roma. Non è l'unico dei problemi, ma certamente il più grave e complicato da risolvere. La gara di Torino ha evidenziato una discreta ripresa della squadra a livello di condizione generale. Quel che ancora manca, una volta ritrovate gambe e voglia, è la capacità di buttarla dentro con continuità. Difetto non nuovo, emerso già da tempo, al quale si poteva porre rimedio con scelte strategiche diverse nel mercato di gennaio.
statistiche
Mal d’attacco, 41 gol in 30 partite: -15 rispetto allo scorso anno, mai così pochi dal ’96-’97
Rispetto alla passata stagione, dopo la 30^ giornata, gli attaccanti della Roma hanno segnato 10 gol in meno (23 contro 33), i difensori 4 in meno (5 contro 9). Stesso numero di gol per i centrocampisti: 12
Quel che è stato è stato. Pensare al passato non serve più. Resta il presente, che vede la Roma al terzo posto in classifica, scavalcata dalla Lazio, e con urgente necessità di effettuare il contro-sorpasso già nel prossimo week-end. Restano però anche i numeri raggelanti di un periodo, l'ultimo, avaro di soddisfazioni.
Si torna lì, al mal d'attacco, evidenziato dalla differenza clamorosa rispetto alle due squadre che precedono i giallorossi in classifica: la Juve capolista ha segnato 57 gol, la Lazio 58. La Roma? Soltanto 41. Sedici in meno dei bianconeri, diciassette in meno dei cugini biancocelesti. E' un problema di squadra, ma anche e soprattutto di reparto. Nelle ultime otto gare ufficiali, gli attaccanti non sono mai andati a segno. L'ultima sfida con gol delle punte risale al 26 febbraio, in Europa League, contro il Feyenoord al De Kuip (vittoria per 2-1 con reti di Ljajic e Gervinho). Da allora, appena cinque gol realizzati: due da Keita, uno a testa da De Rossi, Pjanic e Florenzi. Nelle ultime 23 gare ufficiali, solo tre volte la Roma è riuscita a segnare più di una rete nei 90' (contro Lazio, Cagliari e Feyenoord).
Relativamente al campionato, come detto, sono 41 le reti siglate in 30 partite. Mai così poche da 18 anni, ossia dal nefasto torneo 1996-1997, iniziato con Carlos Bianchi alla guida e concluso dal duo Ezio Sella-Nils Liedholm. Anche in quel caso furono 41 le reti dopo la 30^ giornata. Un gol in meno nel 1995-1996, con Carletto Mazzone. Il record assoluto in senso positivo, dal 1997 ad oggi, appartiene al campionato 2003-2004: 64 gol nelle prime trenta partite. Con un Totti supersonico (18 centri), seguito da Cassano (13) e Mancini (8). Rispetto allo scorso anno, la Roma ha realizzato 15 gol in meno (41 contro 56). All'appello mancano ben dieci reti delle punte (23 contro 33) e quattro dei difensori (5 contro 9, si sente l'assenza di un "goleador" alla Benatia). Solo il centrocampo non ha perso colpi (12 gol, esattamente gli stessi di un anno fa). Già a fine 2014, con la Roma a -3 dalla Juventus e a +9 su Lazio, Napoli e Sampdoria, i giallorossi evidenziavano lacune in fase realizzativa: 28 gol contro i 34 dei bianconeri primatisti. Ma il problema, di fatto, è stato ampiamente sottovalutato.
Gol segnati dalla Roma dopo 30 giornate negli ultimi 20 campionati
2014-2015: 41 gol
2013-2014: 56 gol
2012-2013: 57 gol
2011-2012: 48 gol
2010-2011: 47 gol
2009-2010: 54 gol
2008-2009: 46 gol
2007-2008: 54 gol
2006-2007: 56 gol
2005-2006: 56 gol
2004-2005: 50 gol
2003-2004: 64 gol
2002-2003: 48 gol
2001-2002: 49 gol
2000-2001: 58 gol
1999-2000: 52 gol
1998-1999: 58 gol
1997-1998: 55 gol
1996-1997: 41 gol
1995-1996: 40 gol
Suddivisione dei 41 gol segnati dalla Roma 2014-2015 dopo 30 giornate
23 ATTACCO (8.Ljajic, 5.Totti, 5.Destro, 2.Gervinho, 2.Florenzi, 1.Iturbe)
12 CENTROCAMPO (4.Pjanic, 3.Nainggolan, 2.Keita, 2.De Rossi, 1.Paredes)
5 DIFESA: (1.Maicon, 1.Torosidis, 1.Holebas, 1.Astori, 1.Florenzi)
1 AUTOGOL
Suddivisione dei 56 gol segnati dalla Roma 2013-2014 dopo 30 giornate
33 ATTACCO (9.Destro, 6.Florenzi, 6.Totti, 6.Gervinho, 5.Ljajic 1.Borriello)
12 CENTROCAMPO (5.Strootman, 4.Pjanic, 1.Bradley, 1.De Rossi, 1.Nainggolan)
9 DIFESA (5.Benatia, 2.Maicon, 1.Torosidis, 1.Balzaretti)
2.AUTOGOL
© RIPRODUZIONE RISERVATA