(di Alessio Nardo) Una sconfitta che non va giù. E che complica maledettamente i piani Champions della Roma, chiamata ora ad undici (pardon, dodici) battaglie in campionato per difendere il secondo posto dall'attacco del Napoli di Benitez. Non sarà semplice, ma è un dovere. I preliminari, nell'anno del mondiale, sarebbero un bel guaio. Nulla è perduto, basterà ritrovare un minimo d'ispirazione e soprattutto i gol.
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I “due attacchi” della Juventus: la differenza con la Roma sta nei gol dei centrocampisti
(di Alessio Nardo) Una sconfitta che non va giù. E che complica maledettamente i piani Champions della Roma, chiamata ora ad undici (pardon, dodici) battaglie in campionato per difendere il secondo posto dall’attacco del Napoli di Benitez....
La Roma ne ha siglato soltanto uno nelle ultime tre partite, per giunta ad opera di un centrocampista (Nainggolan a Bologna). Ed ecco i primi processi ad un reparto offensivo che in effetti, da qualche tempo, non funziona come dovrebbe. L'assenza di Francesco Totti si conferma pesantissima per una squadra che ha ancora bisogno del suo principale creatore di gioco, seppur giunto quasi alla soglia dei 38 anni. Si segna poco, là davanti manca la necessaria freddezza per portare a casa punti vitali. Gervinho ormai non esulta da più di un mese, Ljajic da fine gennaio, Florenzi dalla rovesciata contro il Genoa di inizio anno. Chi si mantiene su medie piuttosto alte è Mattia Destro (un gol ogni 102' giocati), non a caso l'unico centravanti puro presente nell'organico di Garcia. Già si guarda al prossimo anno e si segnala con forza l'esigenza di reperire un attaccante più esperto, cattivo e prolifico. Giusto, giustissimo, ma se si parla di reparto (e reparti) è il caso di dare un'occhiata alle statistiche.
Abbiamo preso in esame il rendimento (sul piano strettamente realizzativo) dei singoli reparti delle tre regine del campionato, quelle che a meno di clamorose sorprese occuperanno i posti sul podio a fine anno. E ci siamo accorti che la differenza, se parliamo di gol, forse non la fanno soltanto gli "attacchi". La Roma, come settore offensivo, porta in dote numeri leggermente inferiori rispetto a Juve e Napoli. I partenopei comandano questa speciale classifica: sono 37 (su 52, il 71%) i gol segnati dai cinque attaccanti di Benitez (escluso Hamsik, che noi abbiamo inserito tra i centrocampisti). Tra Juventus e Roma, la differenza è di soli tre gol in favore dei bianconeri. Trenta le reti delle punte juventine (su 63, il 48%), ventisette i sigilli degli avanti romanisti (su 49, ossia il 55%).
Alla Roma manca il finalizzatore principale, il bomber spietato, l'uomo che spacca le porte ed ha confidenza continuativa con il gol. La Juve ha limato questo difetto nel corso dell'ultima estate, puntando su ben due attaccanti di ottimo livello (Tevez e Llorente, a segno rispettivamente 15 ed 11 volte in campionato). Il miglior goleador di Garcia è Destro, rientrato a dicembre dopo un lungo infortunio ed autore fin qui di sei reti.Una in più di Gervinho, Ljajic, Totti e Florenzi. Quindi il problema c'è, esiste, e la lacuna andrà colmata. Ma occhio, perché la vera differenza con la Juve risiede altrove. Ossia, in mediana. Pensate: i centrocampisti di Conte, nel complesso, hanno segnato un solo gol in meno rispetto all'attacco della Roma. 26 (il 41% delle reti realizzate dall'intera squadra) contro 27. Vidal porta in dote gli stessi gol di Llorente (11), mentre Pogba, con i suoi sei centri, ha fatto meglio del più prolifico centrocampista giallorosso (Strootman, a quota cinque).
La Roma quest'anno è migliorata sotto tale aspetto. Sono dodici in totale (su quarantanove) i gol dei centrocampisti, ossia il 24%. KevinStrootman, il cui infortunio si è purtroppo confermato molto grave, come detto ha segnato cinque gol. Miralem Pjanic ne ha fatti quattro, mentre De Rossi, l'ex Bradley e l'ultimo arrivato Nainggolan vantano una rete a testa. Il confronto con la Juve resta tuttavia impari. Oltre ai due già citati marziani Vidal e Pogba, i bianconeri possono contare anche sui tre gol di Pirlo, sui due di Marchisio e sui quattro totali del tandem di esterni Lichtsteiner-Asamoah. Il centrocampo del Napoli, pur comprendendo Hamsik, ha siglato una sola rete in più rispetto alla mediana romanista (da segnalare i cinque gol di Dzemaili, sempre prezioso in fase realizzativa). Il gap tra Roma e Juve diviene ancor più lampante se escludiamo da questo discorso i gol su rigore e su punizione. Restano ventuno le reti dei centrocampisti bianconeri, contro le sette messe a segno dalla Roma (tre da Strootman, una da Pjanic, De Rossi, Bradley e Nainggolan). Numeri che non mentono. Oltre al pezzo da novanta in attacco, per agguantare la Juve nel prossimo futuro servirà anche un centrocampo più prolifico.
JUVENTUS (30 gol degli attaccanti, 26 dei centrocampisti, 6 dei difensori)
Gol degli attaccanti: 15 Tevez, 11 Llorente, 2 Vucinic, 1 Quagliarella, 1 Giovinco
Gol dei centrocampisti 11 Vidal, 6 Pogba, 3 Pirlo, 2 Marchisio, 2 Asamoah, 2 Lichtsteiner
Gol dei difensori: 3 Chiellini, 2 Bonucci, 1 Peluso
ROMA (27 gol degli attaccanti, 12 dei centrocampisti, 8 dei difensori)
Gol degli attaccanti: 6 Destro, 5 Gervinho, 5 Ljajic, 5 Florenzi, 5 Totti, 1 Borriello
Gol dei centrocampisti: 5 Strootman, 4 Pjanic, 1 De Rossi, 1 Bradley, 1 Nainggolan
Gol dei difensori: 5 Benatia, 2 Maicon, 1 Balzaretti
NAPOLI (37 gol degli attaccanti, 13 dei centrocampisti, 2 dei difensori)
Gol degli attaccanti: 13 Higuain, 10 Callejon, 6 Mertens, 6 Pandev, 2 Insigne
Gol dei centrocampisti: 6 Hamsik, 5 Dzemaili, 2 Inler
Gol dei difensori: 1 Albiol, 1 Britos
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