Da sette anni Totti non mette più piede in Nazionale. Poi lo vedi a San Siro, mentre affascina e incanta, e ti chiedi se è giusto che resti ancora fuori. E magari ti chiedi anche di chi è la colpa se in questi sette anni il miglior calciatore italiano è rimasto a Trigoria. Non è normale che il secondo cannoniere di tutti i tempi con 230 gol, in azzurro ne abbia segnato solo 9, giocando appena 58 partite. Colpa sua, forse, perchè ha messo sempre davanti a tutto e a tutti la Roma. Colpa anche di qualche ct miope, che troppo presto ha pensato di farne a meno. Prandelli ha già detto che se si partisse per il Brasile domani, non avrebbe dubbi. E' la linea saggia di un ct intelligente, che muore dalla voglia di avere uno come Totti, ma che valuta anche le insidie dei prossimi mesi. Decidere adesso non avrebbe senso. Se in primavera Totti non sarà stremato, gli farà una telefonata e gli offrirà il posto che merita.
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Totti è l’unico che può migliorare l’Italia
Da sette anni Totti non mette più piede in Nazionale.
Come riporta ilCorrieredelloSport Totti non ha avuto vita facile in nazionale, ma a suo modo, cioè da protagonista, è stato sempre presente nei momenti cruciali: nel 2000 con Zoff, quando una splendida Italia perse il titolo negli ultimi maledetti secondi; a Berlino, con Lippi, quando ha conquistato il mondo. Dimostrando così di essere decisivo anche al di fuori del Sacro Gra. Prandelli è davvero bravo, ha saputo dare alla squadra un gioco, un'identità, come mai era successo in passato, pur non avendo, tolti Buffon, Pirlo, De Rossi e Balotelli a intermittenza fenomeni. Totti è l'unico che può aggiungere classe e qualità. E' un campione universale, il suo inserimento non richiede moduli o stravolgimenti. Può mandare in gol Rossi, servire Balotelli. O semplicemente può pensarci da solo. Diventare un valore aggiunto inimmaginabile, a patto che nel tritacarne di un mondiale faticosissimo venga gestito bene. Bisogna solo aspettare e riparlarne in primavera, quando il campionato sarà agli sgoccioli e Totti potrebbe stupire ancora.
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