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La Roma dura solo un' ora

(Il Messaggero – U. Trani) – Guardate la classifica, ma non prendetevela con il verduraio sotto casa o quello di vostra fiducia al mercato di zona.

Redazione

(Il Messaggero - U. Trani) - Guardate la classifica, ma non prendetevela con il verduraio sotto casa o quello di vostra fiducia al mercato di zona.

Perchè, è angosciante e triste ricordarlo, abbiamo sentito anche questo da Claudio Ranieri, prima dell’addio: secondo l’allenatore uscente basta chiamare e coinvolgere uno che fa un dignitosissimo mestiere, che vende broccoli e carciofi, per far correre i giocatori della nostra serie A e renderli efficaci per un’intera stagione. Purtroppo il film di questo torneo sta mostrando l’esatto contrario: se la Roma avesse fatto una preparazione atletica almeno decente, tale da garantire fiato ai suoi calciatori o semplicemente da permettere loro di reggere per tutta la gara e non solo per un’ora, adesso sarebbe in zona Champions, in una posizione di assoluta tranquillità. E magari potrebbe addirittura sfidare per il titolo il Milan, già battuto a San Siro e atteso all’Olimpico alla terzultima giornata. Il dato più sconcertante è questo: i giallorossi con la lingua di fuori, pure con Montella domenica scorsa, hanno incassato 24 dei 38 gol nell’ultima mezzora, 19 dei quali fatali per il risultato finale, con 16 punti buttati al vento e quindi persi nella corsa scudetto. Per far capire come questa squadra si ferma spesso sul più bello, aggiungiamo che 6 gol sono stati incassati nella prima mezz’ora e 8 nei secondi trenta minuti. Insomma, dopo un’ora la Roma esce di scena. Perché cammina e si siede. E subentra la paura, quindi incide anche l’aspetto psicologico. «Bisogna rifare la preparazione» ammette Gian Paolo Montali, uscita più da uomo di sport che da direttore operativo. A Trigoria si lavora da una settimana a ritmi più alti. Vincenzo Montella si ritrova la gestione di un gruppo che crolla fisicamente nell’ultima mezzora. «Il calo, dopo un’ora, è stato evidente» la diagnosi dell’Aeroplanino dopo il 2 a 2 con il Parma. Niente di causale, ma tutto previsto. Era già successo nel secondo anno di Ranieri alla Juve. Nelle prime 7 giornate solo 9 punti con i bianconeri e peggio, 8 punti, con i giallorossi nei primi 7 turni di questo torneo. A Torino striscia positiva da ottobre a fine febbraio e resa totale, 6 punti in 7 gare (6 pareggi e 1 sconfitta) prima dell’esonero, nonostante il piazzamento in Champions, a due giornate dalla fine. In questa stagione, giallorossi competitivi solo per tre mesi scarsi, novembre, dicembre e gennaio, e lasciati ottavi a Montella, a 9 punti dal quarto posto (ora il distacco è di 5). Serbatoio vuoto, benzina insufficiente e non solo. La Roma è la squadra più vecchia della serie A. Media di 29,92 anni (secondo il Chievo, 29,25, e terzo il Milan, 29,23). Sono 16 i giocatori, dei 27 schierati da Ranieri (e ora da Montella), sopra i 30 anni. Over trenta contro il Parma 9 titolari su 11, con le sostituzioni 10 su 14.