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Bisoli: “Parolo ha la testa sulle spalle. Nainggolan ai livelli di De Rossi e Pirlo”

Sulle frequenze dell’emittente radiofonica è intervenuto Pierpaolo Bisoli, attuale tecnico del Cesena, ed ex allenatore di Parolo e Nainggolan, possibili obiettivi giallorossi per il mercato. Queste le sue parole:

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Sulle frequenze dell'emittente radiofonica è intervenuto Pierpaolo Bisoli, attuale tecnico del Cesena, ed ex allenatore di Parolo e Nainggolan, possibili obiettivi giallorossi per il mercato. Queste le sue parole:

"Parolo è ragazzo con la testa sulle spalle. Il mondiale? C'è molta concorrenza ma ha delle qualità importanti, è un giocatore che recupera molto facilmente ed in questo tipo di competizioni può essere molto funzionale."

Come giocherebbe nella Roma?

"È molto bravo come mezzala sinistra, gli piace aprire col destro, andare al tiro ed inserirsi. Come mezzala destra fa fatica ma per una questione diversa, mentale, glielo ho sempre detto. Puo fare anche il trequartista classico, il centrocampista d'assalto, quello che si butta dentro."

Nainggolan che giocatore era e che giocatore è?

"Quando sono arrivato a Cagliari ho trovato un giocatore ai margini della squadra, che stava per esssere ceduto. Si diceva non fosse un giocatore adatto. Dopo 3 allenamenti ho detto al presidente di tenerlo perche era il giocatore piu forte che avevo in rosa. Puntai subito su di lui. Il ruolo in cui lui diventerà un giocatore importante è il mediano davanti alla difesa. Lì è il giocatore piu forte d'Europa. Come sradica la palla lui nei primi 3 metri e riesce a cambiare gioco ce ne sono pochi. Forse in quel ruolo ci sono De Rosse e Pirlo davanti a lui, ma è di quel livello. Abbina la fase di non possesso con grande facilità. È un giocatore tecnico, ha il lancio di 60 metri che arriva sui piedi del compagno."

Nainggolan o Parolo?

"Li prenderei tutti e due. Garcia è talmente bravo che non voglio dare consigli. Chiunque dei due prendi fa un bell'acquisto, poi sono giocatori intercambiabili.  Il tecnico francese ha riportato entusiasmo, il suo lavoro ha avuto un impatto molto forte e molto diretto. Come allenatore si avvicina molto a noi italiani. La grande forza dell'allenatore sta nella fase difensiva, nel dare equilibri. E' lì che incide".