La Roma cresce, passo dopo passo. Appena tre giorni fa vi abbiamo raccontato del particolare clima che si respira tra i tifosi romanisti negli ultimi tempi: la felicità per le vittorie e per i tanti gol, bilanciata da grandi incertezze nei confronti di una squadra non proprio affidabile. Sono questi i casi in cui una salutare passeggiata, come è stata Roma-Udinese di ieri sera, è proprio ciò che prescriverebbe il medico. Due gol in dieci minuti, una valanga di occasioni create nel primo tempo, partita in ghiaccio a inizio ripresa (e golletto subito alla fine, giusto perché rilassarsi del tutto è vietato). Ora fanno cinque vittorie consecutive e due giornate in testa alla classifica. C'è di cui essere contenti.
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Social Tribuna, Roma-Udinese 3-1: una passeggiata di salute. Maicon è tornato “a tutta birra”
I giallorossi ottengono la quinta vittoria consecutiva in campionato con una prestazione molto convincente (a parte il solito gol subito). In rete i tifosi applaudono con maggiore convinzione e si stupiscono per un ritorno inaspettato...
Non per caso questa volta il web giallorosso si dimostra meno diffidente e, complici le sconfitte di Lazio (con comico autogol di Basta) e Juventus (con espulsione di Chiellini, il calciatore più odiato dai romanisti), se la spassa tra sfottò e caroselli. Lasciato in disparte Rudi Garcia, il quale sorprendentemente da primo in classifica non può dire di aver eliminato i detrattori, i tifosi decidono di concentrarsi sui singoli calciatori che ieri li hanno entusiasmati.
Menzioniamo rapidamente gli attori non protagonisti prima di concentrarci sul main character. Manolas, ieri non solo "baluardo difensivo inamovibile" (Marco), ma anche assist-man in occasione del 3-0; Gervinho, con 6 gol in 10 apparizioni stagionali il vero "motore de 'sta squadra" (Isidoro); Pjanic, "The best player in As Roma" (Jasmin); Dzeko, "fondamentale pure se non segna" (Enrico), e "però facciamolo segnare che se lo merita" (Giampiero). Szczesny, inoperoso ma idolo delle folle in quanto esultante al momento della comunicazione del 2-1 dell'Atalanta sulla Lazio (che magari in realtà non stava esultando per quello, ma è sempre bello pensare così).
Il premio MVP va tuttavia a Maicon, personaggio social di questo Social Tribuna. Il terzino brasiliano, da un anno a questa parte, non se l'è passata bene. Dopo essere calato vistosamente lo scorso inverno, ha trascorso la primavera lavorando a parte a Trigoria, per tornare in gruppo in estate... e ritrovarsi seduto in panchina all'inizio della nuova stagione. Alla speranza di rivedere l'esterno devastante di due anni fa, i tifosi avevano ormai rinunciato.
E invece eccolo tornare all'improvviso e servire assist, segnare gol, superare uomini a velocità doppia. Sul web esplode l'entusiasmo al grido di "E' tornato Maicon!" (Chiara). "Un treno" (Mirko), "Altro che Torosidis" (Tommaso), "Da urlo" (Jacopo). Qualcuno ha addirittura il coraggio di dire "L'avevo detto io che non era finito" (c'è sempre qualcuno che l'aveva detto), qualcun altro fa risuonare l'altrettanto tipica cantilena: "Ieri inutile oggi fenomeno. Niente siamo proprio così. Un po' di equilibrio please"(Danilo). Infine c'è chi esagera, ma ci fa sorridere lo stesso: "Ve l'ho detto che non lo famo gioca' sennò le partite sarebbero troppo squilibrate" (Alessio).
Garcia spiega come Maicon, limitato da problemi al ginocchio in fase di copertura, possa ancora dare una grossa mano quando c'è bisogno di scardinare le difese chiuse. La rete accoglie la notifica e intanto scherza sulle abitudini alcooliche del brasiliano, famose già dai tempi dell'Inter. Ben vengano i motti giocosi del tipo "Daje, a tutta birra" (Antonio), o "Alcoolizzato mio (con emoticon 'cuore')" (Geremia), ma ci teniamo a schierarci contro chi seriamente afferma: "Tanto ieri già si sarà sbronzato come le bestie, e oggi se scorderà pure con chi gioca". Chi scrive Social Tribuna era a Pinzolo quest'estate e Maicon l'ha visto da vicino: non era grasso, non era lento, non era svogliato e quanto meno non sembrava alcoolizzato.
Che abbia avuto e probabilmente abbia una grande passione per la birra non ci sentiamo di negarlo (conosciamo tutti certe storie ormai di dominio popolare...), ma ad inizio luglio Maicon si stava impegnando al massimo per contrastare il suo problema al ginocchio (un problema, sembra, legato all'usura e quindi di fatto non risolvibile del tutto) e per tornare utile alla causa della Roma. Chi scrive, più che alle storie, crede a ciò che vede coi propri occhi e per questo non si stupirà di osservare altri ottimi Maicon nel corso della stagione.
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