Quello delle Radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Sì, anche le altre città hanno degli spazi dedicati allo sport, e magari anche la loro stazione dedicata alla squadra del luogo. Non si troverà mai, tuttavia, una voce altisonante e popolare come quella proveniente dagli apparecchi della Capitale; una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo, e una folla di appassionati pronti a sintonizzarsi all’ora concertata. Ogni protagonista va a comporre un grande collage che riempie di spunti, approfondimenti e contraddizioni la settimana del tifoso. Un ciclo continuo, che si rinnova sulle frequenze FM locali ogni giorno, di partita in partita, stagione dopo stagione.
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‘RADIO PENSIERI’, ZAMPA: “Striscioni? Ce la faranno pagare anche in campo”, BALZANI: “Sbagliato chiudere la Curva Sud”
Continua la nostra rubrica quotidiana che accompagna i lettori che non possono ascoltare i commenti di conduttori ed opinionisti delle radio locali
PIERO TORRI (Tele Radio Stereo):"Perché non si sono mai indignati prima allora? Perché c'è questa criminalizzazione di questa città? E' uno scandalo quello che è successo, e lo sarà di più se la Roma verrà additata come società che difende i violenti. Ma la Roma che cosa c'entra con De Santis? Quanto successo è successo durante una partita che non riguardava la Roma. Non se ne può più. Spero che il ricorso della Roma venga accolto"
PATRICK VOM BRUCK (Retesport):“E’ allucinante come una partita come Roma-Napoli sia condizionata da una minoranza di tifosi. Roma-Napoli? Grande segnale dei giallorossi, una squadra viva. Iturbe e Pjanic in crescita, Nainggolan è tornato alla sua grinta. Ho avuto tante sensazioni positive”
ANGELO MANGIANTE (Retesport):“Gli striscioni sono da condannare, perché nessuno può giudicare come una madre reagisce alla perdita di un figlio. Poi in questo modo tutti i tifosi presenti in Curva Sud sono costretti a saltare la prossima partita per squalifica. Chi siamo noi per giudicare il dolore di una mamma? Una società, come quella di Pallotta sarà stufo di questi episodi visto che investe nella pubblicità e nella vendita del brand. Il suo comunicato è stato tempestivo e ha fatto bene a prendere le distanze. Questa immagine incide anche nell’investimento dei marchi sulla Roma. Non mi stupirei se i giallorossi non facessero ricorso.”
CARLO ZAMPA (Retesport): “Oltre alla chiusura della Curva sono convinto che in qualche modo ce la faranno pagare anche in campo, spero che la Roma faccia ricorso. Gli striscioni non mi sono piaciuti per niente perché ognuno si comporta come vuole, ma ogni volta si vedono due pesi e due misure tra la Roma e le altre squadre. Gli striscioni andavano fatti solo di elogio alla signora De Falchi.”
ANDRA PUGLIESE (TeleRadioStereo):"De Santis non ha nulla a che vedere con la Roma e non frequentava lo stadio da tanti anni. Non è associabile con la Roma. Di striscioni ne abbiamo visti tanti e di peggiori, contententi aspetti di violenza. Questo è solo un'opinione, forte, ma pur sempre un'opinione. Credo che la Roma vincerà il ricorso. La Roma tra Torino, e la partita in casa con l'Atalanta, con sei punti si tirerebbe fuori da una posizione scomoda."
FRANCESCO BALZANI (Censtrosuonosport):"Sbagliato chiudere una curva per uno striscione anche perché in passato abbiamo letto di peggio ma non facciamo gli ipocriti. Nessuno ha fischiato quella scritta, in tanti la pensano come chi l'ha esposta. Ci vuole rispetto per una madre che ha perso un figlio a prescindere da come si comporta o di quello che dice o fa. Quello striscione e' infame perché non risponde o crea dibattito, ma diffama. Il comunicato di Pallotta mi e' sembrato un po' debolino"
ROBERTO INFASCELLI (Retesport): “Domenica la Roma giocherà una partita difficile contro il Torino di Ventura. Benitez continua a dire che la Roma ha fatto due tiri in porta e che il Napoli ha giocato meglio… Il primo tempo l’ha sicuramente giocato meglio la Roma, e in assoluto non mi sento di dire che la Roma non ha meritato la vittoria. I giallorossi hanno avuto varie occasioni ma che non sono riuscite a sfruttare al meglio. Gli striscioni? Puniteci sì, ma non puniteci diversamente dagli altri. Altri striscioni esposti da altre tifoserie sono stati ugualmente scandalosi, ma loro se la sono cavata con una multa”
JACOPO SAVELLI (Retesport):“Sulla questione striscioni non serve il ‘però’. Non dobbiamo pensare se ci sono stati striscioni più brutti, o peggiori di quelli esposti in curva sud contro il Napoli. Di fronte alla morte di un proprio caro nessuno può esprimere giudizi su come i cari esorcizzano il proprio dolore. Gli striscioni mi hanno fatto male, non gli avrei voluti vedere. Quando morì Gabriele Sandri nessuno accusò la famiglia di speculare sulla morte del proprio caro. Rispettiamo la morte. Il Manolas di Roma-Napoli è allo stesso livello di Benatia.”
FEDERICO NISII (TeleRadioStereo):"Non vi inventate un'altra volta di andare contro i codici per punire la Roma. Se ci sarà chiusura delle curve significa voler colpire un bersaglio facile al momento, che è la Roma e i suoi tifosi. La Roma con i fatti della Coppa Italia non c'entra niente!"
FRANCO MELLI (Radio Radio):“La Roma si è sbloccata ma uil gioco ancora non mi convince. E’poco offensivo, il secondo tempo contro il Napoli si è difesa. E non ti può dire sempre bene con l’avversario sbaglia e il portiere fa i miracoli. Se il migliore in campo è stato il portiere vuol dire che l'avversario ah giocato meglio. Poi la Roma ha avuto la fortuna sulla mancata espulsione di De Rossi...Ora la voglio vedere contro il Torino che è come l'osso in gola”
ALESSANDRO VOCALELLI (Radio Radio): “Quella della Roma era una crisi di risulati. Resta quello fisico e del gioco. Vedo una squadra statica che fatica molto a segnare. Soffre l’assenza di due esterni difensivi dai quali far cominciare il gioco. L'atteggiamento di Pjanic dopo il gol lo trovo fuori luogo anche perchè non mi sembra di aver letto grosse critiche nei suoi confronti”
FURIO FOCOLARI (Radio Radio):“A me della Roma mi è piaciuto anche il gioco perché Garcia ha saputo gestire le ultime due partite. Ha segnato poco ma non ha subìto gol. E se la Lazio non l’ha superata è anche merito della Roma e di Garcia. Ha cambiato atteggiamento ma questo serviva in questo momento fare”
MIMMO FERRETTI (TeleRadioStereo): "Sulla questione di Ciro Esposito si sono fatti spesso dei ragionamenti che non c'entravano nulla. La Roma nel secondo tempo ha avuto paura di non vincere più la partita. Alcuni calciatori però si sono dimostrati in forma: De Sanctis, con due parate importanti, ma anche Manolas, Astori. I due peggiori in campo secondo me sono stati De Rossi e Nainggolan. Non sono convinto che Totti possa ritrovare subito spazio. Florenzi mi è piaciuto molto, Ljajic ha fatto una gara tattica. Iturbe un contributo alla squadra l'ha dato. La Roma ha costruito la vittoria attraverso la fase difensiva e questo può essere un rimedio per conservare il secondo posto. Il Torino ora scoppia di salute, sulla carta la prossima giornata è più difficile per la Roma. Se la prossima giornata, si dovesse trovare ancora al secondo posto sarebbe un punto fortissimo a suo favore".
MAURIZIO CATALANI (ReteSport): “Questo genere di situazione prevede un’ammenda, se chiudono per un turno la Curva Sud è per un cumulo di cose, non solo per gli striscioni. C’è un clamore mediatico intorno a questa faccenda che credo andrà a pesare. Un fatto di cronaca nera è diventato uno scontro tra città. Lo striscione della Sud va a colpire il modo in cui una famiglia sta elaborando un lutto, può non piacere come la signora Leardi sta esprimendo il dolore ma non si può pensare che una madre mangi sulla morte del figlio. La Roma ha fatto la partita che poteva fare, non gli si può chiedere di più attualmente. Si sono rivisti dei giocatori in campo, ho visto finalmente una partita di Pjanic e ho rivisto il Manolas di 6 mesi fa, insuperabile. Il problema secondo me è davanti, non c’è chi la butta dentro””
ALESSANDRO ANGELONI (ReteSport): “È stata un po’ sofferta come vittoria, ma serviva questo. È una vittoria pesante, contro una grande squadra, hai battuto una rivale importante. Però che sofferenza. Garcia probabilmente ha capito che questo non è il momento di puntare sull’estetica, mi è sembrata una Roma quasi mazzoniana. Ormai ho perso le speranze di vedere un po’ di calcio serio come abbiamo visto lo scorso anno, non lo pretendo e non me lo aspetto più, però mi aspettavo i risultati, qualche punto in più. Manolas sabato è stato mostruoso secondo me, non ha concesso nulla a nessuno tranne una percussione a Mertens nel secondo tempo, ho visto un Manolas degno di quello conosciuto ad inizio stagione. Anche Astori ha fatto bene”
GIANLUCA PIACENTINI (TeleRadioStereo): "Molti striscioni sono rimasti impuniti nella storia del calcio italiano. La Roma in questa vicenda non c'entra nulla: gradirei che non ci sia nessuna posizione, di nessun genere. La panchina offensiva del Napoli, sarebbe stata quasi tutta titolare sabato. Ho visto delle cose che mi fanno ben sperare, un bello spirito di gruppo. La Roma sembrava non poterne uscire più, non prendere gol era un'abitudine che si era persa. E' ancora durissima, a Torino sarà un banco di prova importante. La Roma, rispetto alla Lazio, ha un calendario più difficile. C'è anche la firma di De Sanctis sulla vittoria dei giallorossi, la sentiva in modo particolare".
UGO TRANI (ReteSport): “La Roma nel secondo tempo mi ha spaventato, la differenza tra l’1-0 e l’1-1 era minima. Ha concesso tantissimo, non ho mai visto la Roma concedere così tanto, il Napoli è entrato in area 200 volte. Garcia non aveva gli uomini per parare il colpo. Secondo me è stata una delle partite lette meglio dal tecnico francese, ma se finisce 1-1 poi come commenti? E’ il risultato che fa la differenza”
RICCARDO ANGELINI "GALOPEIRA" (TeleRadioStereo): "La Roma ha dovuto soffrire ieri per vincere. Speravo in una partita del genere, era da tanto tempo che nei giallorossi il migliore in campo non era il portiere. Il gesto di Pjanic lo capisco: ma magari ne facesse dieci di gol ed esultasse sempre così. Ormai tutto viene prima della Roma. A Roma da quanto è che non si parla di calcio?".
GABRIELE ZIANTONI (TeleRadioStereo): "La Roma sono due partite che non prende gol, è una cosa positiva. Io ne ho abbastanza di questa polemica tra i tifosi della Roma, del Napoli, la signora Leardi e l'avvocato della Famiglia Esposito. Che c'è di illegale nel fare cronaca? Gli striscioni della Curva Sud hanno fatto cronaca: il fatto sul lucro è offensivo, ma chi è che strumentalizza il dolore di questa donna? I tifosi o chi fa a capo di questo sistema?".
UBALDO RIGHETTI (TeleRadioStereo): "Finalmente penso che Garcia abbia capito cosa serviva a questa squadra: grinta, corsa, metterla sull'agonismo, più qualche giocata di classe dei tuoi giocatori. Ci deve essere la ricerca immediata della metà campo avversaria. Sono fiducioso di questa Roma: questo calcio porta al risultato. In questo momento conta di più la quantità che la qualità: mettere in campo troppi giocatori che non riescono a dare tutto, è un rischio adesso".
LUCA VALDISERRI (ReteSport): “Tutto dipenderà dai giocatori che Garcia avrà a disposizione nelle prossime partite. Io fisicamente li ho visti bene, hanno lottato contro un Napoli che ha creato tanto. Il fatto che i giocatori non siano andati sotto la curva come è stato sempre fatto dopo le vittorie significa che qualcosa si è incrinato. Chi mette quegli striscioni è lì per fare cosa? Per tifare la Roma, per De Santis, per difendere la libertà di parola? Quegli striscioni… a che pro? Qual è il loro motivo? Io non riesco a capire"
ALESSANDRO CRISTOFORI (ReteSport): “Sabato ci sono stati dei singoli che mi hanno convinto molto poco, ma in questo momento non bisogna troppo badare allo stile. Sono contento per il gol di Pjanic, ma non mi è piaciuta la sua reazione dopo la rete”
DAVID ROSSI (Roma Radio): “Io credo di dovermi rassegnare al fatto che è tutto cambiato. Che tifo gli stiamo consegnando ai ragazzini? Ma un padre che porta un figlio allo stadio che gli dice? Faccio un po’ il coatto: Pallotta arriva secondo. Già dalla settimana scorso ho detto che si parla di un dolore talmente grande ed innaturale che non posso giudicare alcuna reazione… io so che quella signora ha perso un figlio, io non ho nessuna intenzione di entrare nel giudizio. Molto probabilmente lo sdegno popolare porterà alla chiusura del settore. Però la Roma ha vinto contro il Napoli 1-0 ed io non ne trovo traccia da nessuna parte”
DARIO BERSANI (TeleRadioStereo): "Salah sta facendo davvero vedere grandi cose, è un calciatore rapidissimo. Senza i gol di Menez il Milan lotterebbe per la Serie B. La Roma di questo periodo magari la partita col Parma l'avrebbe vinta. Ormai l'acquisto di un attaccante non può più essere rimandato. Non so se lo costruiranno insieme Garcia e Sabatini."
AUGUSTO CIARDI (TeleRadioStereo): "Quello che più si deve evidenziare di queste due vittorie della Roma sono la voglia e la grinta messa in campo dalla squadra. Per me uno come Gignac o Giroud tanti gol in Serie A te li fanno. Ci sono molti giocatori che in Italia potrebbero fare la differenza e che non ti costerebbero un occhio della testa."
ROBERTO RENGA (Radio Radio): “Devo fare i complimenti alla Roma per come è rimasta in piedi davanti alle incursioni del Napoli, non dimentichiamo che De Sanctis è stato il migliore in campo. Non penso che la chiusura della curva sia una cosa giusta. Cosa c’entra la Roma? Non è chiudendo un settore o lo stadio intero che si risolvono le cose. Pallotta è stato molto diplomatico, tanto da non dire niente, perché chi lo sostituisce a Roma per un giorno e mezzo è stato zitto. Non era in una situazione facile”
ROBERTO PRUZZO (Radio Radio): “Non c’è rimedio a questa storia degli striscioni, io non ne vedo. L’arbitro fa finta di non vedere e va avanti con la partita, avrebbe dovuto fermarla. Pjanic sabato ha fatto il suo, non è che ha fatto qualcosa di straordinario. Di queste partite dovrebbe farne 30 all’anno, invece ne fa 3”
NANDO ORSI (Radio Radio): “Io sono rimasto allibito da quegli striscioni. Sconcertanti, come il comunicato di Pallotta, che non si è dissociato”
FRANCO MELLI (Radio Radio): “Questo striscione lo tengono in mano in parecchi. Bisognava sospendere la partita finché non venivano tolti gli striscioni. Ho trovato fastidiose tutte quelle scene che ha fatto Pjanic dopo il gol, sono state completamente fuori luogo”
FURIO FOCOLARI (Radio Radio): “Chiudere la curva per una giornata va bene al limite, ma le penalizzazioni? Non scherziamo. Mi ha colpito soltanto il ritardo con cui la Roma ha fatto un comunicato. Pjanic ha fatto una buona partita, ma non è che mi abbia rubato gli occhi. Ha fatto il gol, ma l’ha messa dentro di piattone, non è che abbia fatto chissà che cosa”
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