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‘RADIO PENSIERI’, MAIDA: “Se Spalletti fosse arrivato prima la Roma non avrebbe preso Gerson”

Redazione

NANDO ORSI: "Messi contro il Viktoria Plzen ne faceva otto, non c'è da sorprendersi se Dzeko ne fa tre. Non cominciamo con i numeri, sta facendo bene il bosniaco, ma a Roma è arrivato per fare ciò che sta facendo. E ci sorprendevamo che non gli riuscisse nulla. Pensavo che il Pescara potesse essere una squadra rivelazione dopo la sfida col Napoli, invece mi sta deludendo. Oddo crede ancora di giocare in Serie B, mi sembra troppo presuntuoso nel suo modo di giocare, che non ha portato a nulla fino ad ora".

ROBERTO PRUZZO: "Dopo la delusione totale dell'anno scorso credo che quello di Dzeko sia un fatto personale, la Roma gioca più o meno alla stessa maniera, è lui che è cambiato. Totti e Spalletti? Non so se il rinnovo arriverà per entrambi, non credo che le due cose vadano di pari passo. Se Totti si sente ancora in grado di dare una mano, allora perché no?".

FRANCO MELLI: "De Rossi? Non ci sono al momento gli estremi per poter dire che il centrocampista vada via, anche se la situazione non è del tutto assestata. Spalletti? Per farsi mandar via, deve succedere l'ira di dio. Credo che lui abbia voglia di restare, il clima che trova a Roma non lo trova da altre parti. Qua è il padrone assoluto, anche quando sbaglia ha ragione. E' la condizione ideale per poter allenare. La Roma è su un asse di equilibrio, arriveranno tre partite, credo le più difficili del campionato: Lazio-Milan-Juventus".

FURIO FOCOLARI: "Bisogna già pensare al derby, la Lazio a Palermo deve andare col giusto piglio. La Roma col Pescara vince pure se sbaglia l'approccio, non si può neanche considerare una partita. La Roma fa tre gol a partita all'Olimpico e ha sempre vinto in casa, non c'è alcuna insidia".

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