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‘RADIO PENSIERI’, SCONCERTI: “Spalletti a Trigoria è una specie di dittatore, ma adesso deve portare un grosso risultato”

Redazione

UGO TRANI:Non so quando toglieranno le barriere, spero sia una cosa rapida. Le hanno messe solamente a Roma senza un motivo logico. La Fiorentina ha ottime proprietà di palleggio. Starei molto attento a Chiesa che anche se giovanissimo è veloce, tecnico ed imprevedibile. El Shaarawy è stato decisivo nella gara contro il Cesena per l'assist a Dzeko”.

ALESSANDRO ANGELONI: "Se Spalletti dovesse andare via io andrei a prendere un allenatore italiano, o al massimo uno che conosce il campionato italiano. Certo, se l'alternativa a Spalletti fosse Gasperini gli preferirei Emery, ma già se fosse Di Francesco io ci penserei. Perché Spalletti dovrebbe andare via? Se va via è perché non si sente l'allenatore giusto per il tipo di investimenti che la società vuole fare per poter vincere, e per lo stesso motivo non verrebbe mai uno come Ancelotti, perché sono tutti allenatori che guardano quel tipo di meccanismo all'interno della società. Quello che non mi torna in questa storia sono le motivazioni. Ma queste garanzie che chiede Spalletti quando si possono dare? Non si possono dire oggi a Spalletti quali sono le intenzioni? E Spalletti non può dire oggi che se ne va? Io penso che la chiarezza nel bene e nel male debba essere una fonte per il futuro. Aspettare che senso ha? Mi sembra che tutto possa essere molto più lineare di come è, perché il giochino di vedere i risultati può essere fatto ad ottobre/novembre, non adesso".

LUCA VALDISERRI:“Se ci fosse un provvedimento soltanto per abbassare le barriere, sarebbe un passo avanti ma comunque non cambierebbe nulla per la curva. Oggi sento parlar solo di stadio e barriere, ma la cosa che mi interessa di più è la partita di questa sera contro la Fiorentina. Anche Spalletti ieri ne ha parlato poco, mi sembra davvero il trappolone dei trappoloni. Il contratto? Ieri per la prima volta Spalletti ha detto ‘Decido io’. Apre uno scenario che era stato tenuto un po' sotto traccia, ovvero che lui si prenderà tutto il tempo necessario per decidere. Ogni volta che parla della Roma, comunque, vedo che ha ancora voglia di rimanere a Roma. Stadio? Mi fa abbastanza paura che intervengano ministri ed ex Premier per dire ‘io sto con Spalletti’. Io resto comunque favorevole a qualsiasi nuovo stadio, ma c’è una strumentalizzazione terrificante. Farei un passo indietro per riportarlo nella sua vera natura”.

GUIDO ZAPPAVIGNA:Oggi è una giornata importantissima per la Roma, ci sono appuntamenti fondamentali per il futuro sia a breve che a lungo termine. Stasera dobbiamo andare a prendere i tre punti, altrimenti diventa veramente difficile arrivare a meta. Oggi il nodo cruciale è il discorso stadio. Finalmente ho visto la coesione di tutta la squadra su questo tema. Io non voglio che questo stadio sia una cattedrale nel deserto. Le barriere? Spero che le tolgano, ma sono un po’ scettico. Se decidono di abbassarle, sarebbe la solita soluzione all’italiana che non cambierebbe assolutamente nulla”.

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