Quello delle Radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Sì, anche le altre città hanno degli spazi dedicati allo sport, e magari anche la loro stazione dedicata alla squadra del luogo. Non si troverà mai, tuttavia, una voce altisonante e popolare come quella proveniente dagli apparecchi della Capitale; una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo, e una folla di appassionati pronti a sintonizzarsi all’ora concertata. Ogni protagonista va a comporre un grande collage che riempie di spunti, approfondimenti e contraddizioni la settimana del tifoso. Un ciclo continuo, che si rinnova sulle frequenze FM locali ogni giorno, di partita in partita, stagione dopo stagione.
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‘RADIO PENSIERI’, SERAFINI: “Domani la Roma deve essere umile, anche a costo di comportarsi da provinciale”
Continua la nostra rubrica quotidiana che accompagna i lettori che non possono ascoltare i commenti di conduttori ed opinionisti delle radio locali
UGO TRANI (Rete Sport): “Non so chi è meno in forma tra Iago Falque e Florenzi, mi sembrano entrambi molto stanchi, ma non hai i cambi. La Roma secondo me oggi per avere un equilibrio ordinato deve rinunciare ad uno tra Dzeko, Salah e Gervinho. Tutto questo discorso bisogna farlo perché non hai il terzino destro. Devi rinunciare a qualcosa ogni tanto, ma ora non la puoi fare questa cosa. De Rossi in difesa? E chi metti, Ruediger terzino?”.
MAURIZIO CATALANI (Rete Sport): “Domani la Roma vince se crede di potercela fare, se non scende in campo con la paura, se Garcia azzecca la formazione, se Salah e Dzeko faranno quello che devono fare. Di certo non vince se mette la difesa alta come a Barcellona, vince se mette in difesa Manolas e De Rossi con Vainqueur praticamente attaccato davanti a loro. Non so quanto Florenzi possa reggere il passo di Insigne, metterei Ruediger su quella fascia”.
ADRIANO SERAFINI (TeleRadioStereo): “In questo momento il silenzio ed il lavoro credono siano le basi principali per affrontare partite come quella di domani. Fino ad ora il Napoli ha dimostrato di essere una squadra che non ha paura di affrontare grandi avversari, quindi bisogna adattarsi al momento che si sta vivendo. Spero che questa volta ci sia almeno la consapevolezza che questa squadra debba presentarsi a Napoli con un atteggiamento ben preciso, ovvero con l’umiltà di capire che questa partita è importante non perderla. La Roma domani deve essere umile, anche a costo di comportarsi da ‘provinciale’ in alcuni momenti. Non bisogna entrare in campo con la paura come successo con il Bate Borisov”.
PAOLA DI CARO (Rete Sport): “Non ho mai fischiato la Roma in vita mia, non fischio ragazzi che in campo danno sempre quello che possono. Anche se quei fischi non erano principalmente per loro. C’era una rottura, vero, ma non ha come principali obiettivi i giocatori. Questa sembra una presidenza piombata da Marte, è stata una settimana pesante anche per questo, il presidente non ha molto chiaro quale sia l’ambiente qui anche perché non ci ha mai vissuto. Allo stesso tempo penso che un momento così basso ti possa permettere la possibilità di risalire. Secondo me quest'estate ci siamo fatti prendere tutti dall’entusiasmo di un mercato pirotecnico e non ci siamo concentrati su quale fosse l’idea di gioco della Roma”.
LUCA VALDISERRI (Rete Sport): “Della visita di Pallotta a Roma rimangono tutti i problemi che c’erano prima, ma quale partita meglio di Napoli-Roma per dare un segnale? Forse sarebbe stata utile anche una presenza del presidente a questa partita. Domani la Roma vince se… se sta bene Gervinho (ride, ndR). Domani la Roma vince se come a Firenze ottiene da tutti un 10% in più del solito nell’aiuto del compagno”.
GIANLUCA PIACENTINI (TeleRadioStereo): “Se la Roma dovesse perdere a Napoli sarebbe altamente criticabile? Lì si può perdere, dipende ovviamente da come perdi. Ma puoi comunque essere criticabile perché sarebbe una sconfitta che arriva al termine di un percorso disastroso”.
MASSIMO CECCHINI (Rete Sport): “La sensazione generale è che si debbano limitare i danni domani, ma una squadra che resta in corsa per lo scudetto non può partire pensandola così, non mi sembra questo lo spirito più giusto. La Roma deve avere il suo gioco, le sue possibilità, le sue ambizioni. Margini per inserirsi nelle fessure degli scricchiolii del Napoli ce ne sono, io penso che modo per fargli male dietro ce ne sia”.
MASSIMILIANO MAGNI (Rete Sport): “A dare un’occhiata ai giornali di questa mattina e a sentire gli ascoltatori, domani la Roma dovrà cercare di limitare i danni. Non c’è molta fiducia. È un Napoli che negli ultimi 3 tempi di campionato non ha giocato benissimo. Io un pareggio me lo prendo e me lo porto a casa tranquillo. Comunque rischi di distanziarti dalla testa della classifica, bisognerà tenere veramente duro domani”.
CHIARA ZUCCHELLI (Rete Sport): “Io Napoli-Roma non la vedo come una partita così proibitiva. Il Napoli lo vedo come un’ottima squadra, un avversario temibile, ma non la vedo come partita impossibile. Io mi aspetto un 2-2, un pareggio con gol. Se l’Inter vince stasera comunque vada su qualcuno prende qualche punto. Iturbe domani? No, questa è la partita in cui serve la personalità e l’intelligenza tattica”.
DAVID ROSSI (Roma Radio): “Tutti hanno deciso che abbiamo già perso a Napoli, quindi perché avere l’ansia? Parliamo già del sorteggio di Nyon di lunedì. Tutta Roma pensa di aver già perso, c’è già chi dice che è finita e che si deve praticamente pensare già alla prossima stagione. Sono gli stessi che dicono che ovviamente non si farà, ma non perché ci sono le istituzioni che sono di traverso, ma perché non ci sono i soldi! Quello degli american straccions è un grande classico, un evergreen”.
ROBERTO PRUZZO (Radio Radio): “Io non vedo fughe ma soltanto del grande equilibrio. Se la Roma fa un pareggio a Napoli credo tutto rimanga invariato, cambierebbe poco. La Roma deve trovare una soluzione tecnica in un momento di difficoltà ma in cui niente è perduto. Tutta la squadra deve credere di più in quello che fa, deve avere più sicurezza. Tutti hanno paura di fare una giocata e la gente se ne accorge. Quello che è successo l’altra sera è un segnale che non puoi ignorare, ci vuole una partita di svolta. Vedo una squadra che non ha la forza di venir fuori da una situazione come questa, anche se di possibilità ce ne sono ancora”.
ROBERTO RENGA (Radio Radio): “La Roma è quella che sta peggio in questo momento tra le squadre di testa, se riuscisse a non perdere a Napoli e ci fosse divisione di punti altrove dovrebbe festeggiare. Se l’Inter vince e la Roma si ferma praticamente è la fine, la risposta questa volta deve essere a livello tecnico e di personalità. Garcia ci faccia sapere questa che squadra è”.
NANDO ORSI (Radio Radio): “Napoli-Roma decisiva per i giallorossi? Se perdono non dico che abbandonano i sogni scudetto ma i dubbi cominciano a venire. Io penso che in questo momento la Roma non sia una delle candidate per vincere lo scudetto. Ha difficoltà non solo tecniche ma ambientali decisamente difficili da superare. Garcia ha le sue grandi responsabilità, in questi 3 anni non ha mai dato l’impressione che abbia la capacità in corsa di poter cambiare il senso delle cose. Però domani potrebbe essere una partita in cui un po’ di orgoglio può venir fuori”.
SANDRO SABATINI (Radio Radio): “Napoli-Roma? Partita non delicata, di più. Per la Roma è la penultima spiaggia, soprattutto dal punto di vista del morale e della psicologia. Si arriva a questa sfida con due squadre dagli umori opposti: è una partita che sulla carta è scritta in favore del Napoli. Poi, come sempre nel calcio, può succedere di tutto. Mi pare evidente che Garcia dipenda in maniera assoluta alla possibilità di dar sfogo alle sue frecce là davanti, per questo la presenza di Salah e/o Gervinho sarebbe fondamentale. La Roma non deve sentirsi battuta domani, il Napoli non è un’armata invincibile”.
GUIDO D’UBALDO (Radio Radio): “Credo che l’unica novità di formazione possa essere l’inserimento di Salah dal primo minuto. Garcia potrebbe anche cambiare modulo, ma non sono certo che lo farà. Gervinho? Questa volta il tecnico francese non tenterà di recuperarlo in extremis” .
FRANCO MELLI (Radio Radio): “A Napoli la Roma si gioca gran parte della stagione. Se perde e vince l’Inter la classifica comincia a diventare complicata. La squadra di Garcia deve ritrovare il gol e non so se Salah possa bastare in questo senso”.
FURIO FOCOLARI (Radio Radio): “Io giocherei con Florenzi a centrocampo perché su Insigne e Callejon lui deve agire in prima battuta e non in seconda. Non è un terzino ed è esposto a brutte figuracce. Garcia deve fare un grande catenaccio con le possibilità di ripartire. Deve essere una Roma ‘provinciale’ per cercare di ricavare il massimo da questa partita”.
AUGUSTO CIARDI (TeleRadioStereo): “Questa è una Roma che sembra non dia speranze per la partita di Napoli, ma è anche una Roma che può sovvertire i pronostici”.
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