Quello delle Radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Sì, anche le altre città hanno degli spazi dedicati allo sport, e magari anche la loro stazione dedicata alla squadra del luogo. Non si troverà mai, tuttavia, una voce altisonante e popolare come quella proveniente dagli apparecchi della Capitale; una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo, e una folla di appassionati pronti a sintonizzarsi all’ora concertata. Ogni protagonista va a comporre un grande collage che riempie di spunti, approfondimenti e contraddizioni la settimana del tifoso. Un ciclo continuo, che si rinnova sulle frequenze FM locali ogni giorno, di partita in partita, stagione dopo stagione.
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‘RADIO PENSIERI’, PUGLIESE: “L’avversario per lo scudetto resta il Napoli”
Continua la nostra rubrica quotidiana che accompagna i lettori che non possono ascoltare i commenti di conduttori ed opinionisti delle radio locali
ANDREA PUGLIESE (TeleRadioStereo): “L’avversario più pericoloso continua ad essere il Napoli. Tra le rivali è la squadra più quadrata e ha degli elementi che ancora non si sono espressi al massimo vedi Mertens e Valdifiori. In più hanno un giocatore come Higuain che non ha bisogno di commenti. L’Inter non sembra una squadra, ma continua a vincere quindi un po’ mi preoccupa, mentre la Fiorentina è quella che gioca il miglior calcio anche se non credo abbiamo la sostanza e la profondità di rosa per lottare per lo scudetto”.
UGO TRANI (Rete Sport): “Garcia ci ha messo tanto a riprendere in mano questa Roma. Il turnover non lo ha più fatto, cambia uno o due giocatori al massimo. Il tecnico francese ha preso in mano la situazione dal punto di vista tattico, non ha più fatto cose bizzarre. Ha fatto una squadra di attesa per potersi permettere 4 giocatori offensivi. Le scuse di Lulic? Peggio le sue di quelle di Tagliavento. Salah è il più sostituibile dei titolari della Roma, se succedeva a Manolas o a Digne che facevi?”.
ALESSANDRO ANGELONI (Rete Sport): “Credo che sia casuale che la Fiorentina sia prima in classifica, credo tenterà pian piano a scendere. Roma, Napoli ed Inter, invece, sono tre squadre forti, che resteranno là fino alla fine. Le scuse di Lulic? Vanno sempre accettate, ma resta il fatto che Salah ci ha rimesso la caviglia. Pallotta e il mercato? Mi preoccupa il ‘se ce ne sarà bisogno’, perché dipende da chi lo stabilisce. Se lo chiedi a Sabatini per lui non c’è da fare nulla".
MAURIZIO CATALANI (Rete Sport): “Credo che la Roma abbia ancora grossi problemi in difesa, questi restano, non dobbiamo pensare alla partita con la Lazio che è stata veramente poca cosa. I cambi di Garcia a volte mi perplimono”.
GIANLUCA PIACENTINI (TeleRadioStereo): “Ho visto la vittoria nel derby come una dimostrazione di forza, per valori tecnici i giallorossi sono nettamente superiori alla squadra di Pioli. La Roma quest’anno corre davvero di più rispetto allo scorso anno. Vainqueur e Ruediger sono due fotografie del buon momento che sta passando la Roma, hanno avuto spazio e l’hanno sfruttato come si deve. Iturbe giocherà di più dopo l’infortunio di Salah, ma penso sarà Iago Falque a prendere il sopravvento per fare contenimento in campo data la presenza di Gervinho”.
MASSIMO CECCHINI (Rete Sport): “Rispetto a chi afferma che anche la Roma ha avuto la sua dose di fortuna, c’è da dire che tante volte siamo stati critici per la casualità con cui le situazioni arrivavano. Ma alla fine i modi in cui i giocatori giallorossi vanno in gol e le occasioni che creano sono davvero molto simili. Ed è così da tre anni, e quindi il caso con la Roma c’entra poco. La Roma ha vinto gli ultimi 2 derby con 4 tiri nello specchio della porta e 4 gol. Un’efficacia spaventosa. Vincere aiuta a vincere, vedere Gervinho e Salah sacrificarsi accade perché i giocatori hanno capito che anche se si fanno certe cose questo è un anno in cui si può vincere”.
LUCA VALDISERRI (Rete Sport): “Il Gervinho che vediamo oggi è anche migliore di quello visto nel primo anno di Garcia. Oggi è il giocatore più importante nella Roma e Garcia è stato bravo a recuperarlo. Il francese è stato bravo anche nel normalizzare il derby, il più bravo vince, punto. La Roma probabilmente è la favorita dello scudetto, ma l’Inter non è di molto inferiore. Forse lo è nel gioco, ma i nerazzurri hanno una rosa spaventosa”.
MASSIMILIANO MAGNI (Rete Sport): “Se la Roma avesse perso il derby si sarebbe discusso sicuramente di più della partita. A parte il fallo di Lulic su Salah, tutto è andato come doveva andare, quindi è difficile trovare altri spunti”.
DAVID ROSSI (Roma Radio): “La Roma sta mandando un messaggio al campionato che secondo me non è ancora stato percepito fino in fondo. Questa è una squadra che ancora non ha a disposizione il miglior Castan, che fa a meno di Strootman, che ha dovuto fare a meno di Dzeko per un mese, che ha avuto problemi con Iago Falque e De Rossi, che solo adesso è tornata a contare su Maicon. È una squadra che si è dovuta confrontare con un martellamento perenne… già da ieri mattina si parlava solo della risposta di Pallotta. Gran parte della tifoseria già ha dimenticato che la Roma ha vinto il derby, che ha annichilito la Lazio. Nessuno, però, può sminuire la portata di queste 5 vittorie in 7 partite”.
ROBERTO PRUZZO (Radio Radio): “La Roma nel derby ha i suoi meriti perché è una squadra forte, difficilmente cascherà più nelle amnesie delle partite passate. Ci sono meriti anche dell’allenatore, spesso messo in discussione anche da me. Nelle ultime settimane Garcia è padrone della situazione, anche con scelte coraggiose. Questo, però, è un campionato talmente equilibrato che ogni giornata ti può riservare sorprese”.
NANDO ORSI (Radio Radio): “Quello che mi meraviglia è che Tagliavento in occasione dell’episodio del rigore non ha avuto neanche un dubbio, è quello che fa rabbia. Vedo Napoli e Roma e più pronte della Fiorentina per la vittoria finale dello scudetto. Nel derby la Roma ha fatto una buona partita, gli mancavano tanti giocatori, il rigore iniziale secondo me non ha cambiato l’assetto tattico. Credo abbia scavallato e abbia iniziato ad avere qualche sicurezza in più d’organico”.
ILARIO DI GIOVAMBATTISTA (Radio Radio): “Rivedendo l’entrata di Lulic è un miracolo che Salah non si sia fratturato la caviglia. Dzeko è funzionale al gioco della Roma, come fate a non vederlo”.
ROBERTO RENGA (Radio Radio): “Sul piano delle dichiarazioni Garcia è cambiato sicuramente in meglio, il gioco però è sempre quello. La Roma giocava così anche tre anni fa, con Dzeko che fa il Totti. Perché prima veniva criticato ed adesso no? Per i risultati. Nel calcio tutto è sempre legato ai risultati”.
FRANCO MELLI (Radio Radio): “Dzeko ora fa il Totti? Sì, ma senza il talento di Totti”.
FURIO FOCOLARI (Radio Radio): “La Roma senza Dzeko ha vinto, diciamolo. Non è certamente uno che fa i gol, siamo alla 12esima di campionato ed ha fatto solo 3 reti”.
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