Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d'Italia. Una pluralità di stazioni che fungono da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche:
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‘RADIO PENSIERI’, MARCACCI: “Penso che Dovbyk l’anno prossimo possa esplodere”
Paolo Marcacci (Radio Radio Pomeriggio - 104.5): "Le due punte sono un assetto che mi piace, anche a Milano nonostante nessuno dei due abbia rubato l'occhio. Mi piace l'atteggiamento che la squadra ha, con una mediana 'blindata'. Per me la stagione di Dovbyk è sufficiente: penso che l'anno prossimo possa esplodere. L'atteggiamento contro la Fiorentina deve essere simile a quello con l'Inter, la Fiorentina sarà propositiva e ciò alla Roma conviene. La Fiorentina è attrezzata per gli scontri diretti, la Roma per affrontare la Fiorentina: ci sarà equilibrio. Avere un avversario che ha già giocato l'andata europea è una brutta gatta da pelare. Se la Roma dovesse vincere si potrebbero aprire discorsi per me impensabili fino a due settimane fa, poi ci sarà la trasferta di Bergamo".
Stefano Agresti (Radio Radio Pomeriggio - 104.5): "Mi sembra più lucido Ranieri quando parla dei suoi limiti che gli altri che gli chiedono di restare. Sa giudicare sé stesso in maniera intelligente e non è facile, si rende conto che per cominciare un nuovo progetto c'è bisogno di un allenatore che abbia forse anche un po' più di energia da spendere sul campo. Non può combattere all'infinito con la carta d'identità, penso che il suo ruolo esterno possa essere preziosissimo e probabilmente è quello giusto".
Tony Damascelli (Radio Radio Pomeriggio - 104.5): "La Roma può essere la sorpresa, il colpo di vita di Ranieri. Mi dà fastidio che gran parte dell'opinione pubblica consideri Ranieri il nonno che partecipa a feste, cene e pranzi di casa, visto con curiosità e che racconta storie, poi va mandato a dormire affinché gli altri si possano divertire. Penso sia un punto di riferimento per la saggezza e per l'equilibrio che ha portato nel calcio. Ha sbagliato in Grecia, ma non passa alla storia per fatti di cronaca bensì per la sua sapienza, anche da allenatore. Il patrimonio di Ranieri dovrebbe essere utile alla Federcalcio, un uomo vero di calcio al vertice del calcio italiano. Ma non accadrà mai".
Ugo Trani (TeleRadioStereo - 92.7): "Sul nuovo stadio devi calcolare la differenza tra gli incassi attuali e quelli che farai, poi la gente non si dovrà lamentare comunque dell'aumento dei prezzi dei biglietti. L'ho visto a Torino, i prezzi delle curve sono tre volte più alti rispetto all'Olimpico. Formazione contro la Fiorentina? Ranieri quando è categorico poi dopo ti sorprende, ha sempre fatto così. Mi avanza Pellegrini nella formazione: contro l'Inter ha avuto la partita più facile della carriera, ma ha sbagliato tutto. Ci sono alcune stagioni in cui conviene voltar pagina. Per me il nuovo allenatore più probabile è Gasperini. Sarri forse è quello che cambierebbe meno la Roma, anche Pioli ma Sarri lavora di più sul campo".
Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino - 104,5): "A Roma comunque non c'è bisogno di vincere subito, sarebbe impossibile. È difficile capire chi è il profilo giusto. Uno come Pioli non scalda i cuori dei tifosi. Un colpo come quello di Mourinho è stato veramente geniale all'epoca. A me sembrava che Gasperini potesse essere quello giusto".
Nando Orsi (Radio Radio Mattino - 104,5): "Ranieri ha dato la sua piena disponibilità per inserire al meglio il nuovo allenatore. Fabregas è bravo, ma ci sono tanti esempi di tecnici che arrivano in una grande e hanno difficoltà. Con lui ricomincerebbe un progetto che doveva iniziare con De Rossi, o con Mourinho anni fa".
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