Quello delle Radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Sì, anche le altre città hanno degli spazi dedicati allo sport, e magari anche la loro stazione dedicata alla squadra del luogo. Non si troverà mai, tuttavia, una voce altisonante e popolare come quella proveniente dagli apparecchi della Capitale; una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo, e una folla di appassionati pronti a sintonizzarsi all’ora concertata. Ogni protagonista va a comporre un grande collage che riempie di spunti, approfondimenti e contraddizioni la settimana del tifoso. Un ciclo continuo, che si rinnova sulle frequenze FM locali ogni giorno, di partita in partita, stagione dopo stagione.
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RADIO PENSIERI, MANGIANTE: “Garcia è passato dalla luna di miele ai fischi”, CATONI: “A parte Totti, la Roma non ha campioni”
Continua la nostra rubrica quotidiana che accompagna i lettori che non possono ascoltare i commenti di conduttori ed opinionisti delle radio locali
JACOPO SAVELLI (ReteSport) :“Sono sicuro che non più tardi di un mese fa a Trigoria pensavano che la rincorsa sulla Juventus potesse essere ancora possibile. Bisogna ripartire da zero, e anche per questo mi aspetto novità importanti in campo. C’è bisogna di dare una smossa. Mi aspetto Verde o Paredes in campo dall’inizio. Non è solo un problema fisico, ma psicologico. I grandi giocatori vengono fuori dalle difficoltà”
VALENTINA BALLARINI (TeleRadioStereo) : “Iturbe al momento è stata una delusione. Peraltro, ho qualche dubbio anche a livello tecnico. Temo che abbia dei limiti tecnici. Gli manca pesantemente il destro. Sicuramente è stato il colpo dell’estate, lo voleva anche la Juventus. Evidentemente ha sofferto il costo del cartellino, oltre ai tanti piccoli infortuni”
ANGELO MANGIANTE (ReteSport) :“Tutti conoscono il gioco della Roma. Nessuno ormai lascia un centimetro alla velocità di Gervinho, il problema è che - da parte della squadra giallorossa - non sono state trovate delle contromisure. Stasera sarà una serata da mille risvolti: Garcia non si aspettava questa doppia faccia di Roma. L'allenatore giallorosso è passato dalla luna di miele della scorsa stagione ai fischi e alle critiche. Mi dispiacerebbe tantissimo se dovesse andar via il tecnico francese"
FRANCESCA FERRAZZA (ReteSport) :“Questa sera contro la Fiorentina ci si gioca un passaggio importante nella storia recente della Roma. E’ uno snodo abbastanza importante in questa stagione. Keita mi è piaciuto molto ieri in conferenza stampa. Ha capito subito i tifosi della Roma.”
FABRIZIO ASPRI (ReteSport) :“Mi aspetto una Fiorentina che verrà allo stadio Olimpico con il coltello tra i denti. La Roma è avvantaggiata dal risultato dell’andata, una manna dal cielo per la squadra giallorossa. Sarà un bel duello, sono molto positivo per quanto riguarda il match di stasera.”
VALENTINA CATONI (TeleRadioStereo) : “Di chiacchiere se ne sono fatte tante, ma dopo 3 mesi di rendimento pari a zero, servono i fatti. Anche per la squadra stessa. Totti a parte, la Roma non ha campioni. Peraltro non so quanto la dirigenza giallorossa sia una dirigenza forte. E poi, rispetto alla Juventus, la Roma ha inspiegabilmente meno fame dei bianconeri”
MARCO MADEDDU (TeleRadioStereo) :“Impegno delicatissimo contro i viola, ma stasera c’è in ballo la credibilità del progetto Roma, da Garcia a Baldissoni. Quello che conta è il risultato. Anche se sta vivendo innegabilmente un periodo complicato, De Rossi resta un campione. Garcia rimane un ottimo allenatore, ma a livello comunicativo sta vivendo un momento di confusione totale”
ANDREA PUGLIESE (TeleRadioStereo) :"Se la Roma dovesse uscire questa sera aumenterebbe un clima negativo intorno alla squadra che per come la vedo io risulterebbe fatale anche in ottica secondo posto"
GUIDO D'UBALDO (RadioRadio) :"Questa con la Fiorentina è una partita che la Roma può risolvere con la voglia e con il cuore. Serve lo stesso carattere che i giallorossi tirarono fuori in quel di Rotterdam"
GIANLUCA PIACENTINI (TeleRadioStereo) :"De Rossi? Oggi deve chiudere un ciclo di polemiche e critiche ingiustificate, o comunque amplificate, che è iniziato proprio una settimana fa a Firenze. Vorrei che fosse lui l’uomo decisivo questa sera"
MAURIZIO CATALANI (ReteSport) : “Non condivido l'affermazione su ‘Roma piazza più difficile del mondo’ non è condivisibile: Garcia sa quello che sta passando Ancelotti a Madrid nonostante abbia conquistato la decima Champions League? Roma ha dimostrato di essere una piazza paziente e comprensiva, ma non si può chiedere al tifoso di trasformarsi in un'ameba. La situazione che sta vivendo Garcia in questo momento è imbarazzante e se la stagione della Roma continuerà in questo modo credo che le strade della società e del tecnico si divideranno.”
MIMMO FERRETTI (Teleradiostereo): “Non vorrei che il risultato dell'andata influenzasse l'approccio alla gara da parte della Roma. E' una partita difficile che però bisogna andarsela a giocare. la Roma è una quadra talmente strana e imprevedibile che a volte mi spaventa. Ha perso la solidità difensiva. Credo che il pubblico durante la partita inciterà la squadra ma l'ambiente in generale non sarà caldo come al solito dopo quello che è successo contro la Sampdoria"
ALESSANDRO AUSTINI (Teleradiostereo): “La frase di Garcia 'Questa è la piazza più difficile del mondo', mi è sembrata non da grande allenatore venuto qui per vincere. Capisco che qui stiamo sempre a pesare le parole di Garcia ma anche lui, per ciò che ha detto anche nei mesi scorsi, si è messo in questa condizione. È vero che ogni allenatore che arriva qui a un certo punto si rende conto che questa piazza è molto difficile. É vero anche che questo costituisce un alibi comodo per l'allenatore. Mi sento di dare parzialmente ragione a Garcia, ma sentire Keita seduto accanto a lui, mentre dice che alla fine la stampa non vice le partite... mi ha fatto pensare che Keita fosse addirittura oltre il suo allenatore. Per Garcia è un momento particolare, in cui forse meno parla meglio è".
LUCA VALDISERRI (Rete Sport): "Da non romano vi dico che quella di Roma è una piazza unica al mondo, rapporta tutto alla sua enorme storia. Nel calcio non c’è mai stata questa grande storia, ma il tifoso romano vuole avere anche nel mondo del calcio questa grandezza. Lo pretende. Ma non è la piazza più difficile. Anche a Firenze, per esempio, non scherzano. Quì ci vorrebbe più umiltà. Stasera è una partitaccia. Se la Fiorentina esce a Montella non puoi dire niente, il contrario sarebbe un dramma per Garcia e la Roma. Mi aspetto una partita brutta dove vincerà la paura"
UGO TRANI (Rete Sport): "Se Neto va alla Juve invece di venire alla Roma è un grosso errore da parte di Sabatini-Baldissoni. I bravi non sono qui. Verratti è stato il più grave errore tra i giocatori non presi insieme a quello di Pogba. Mi dicono anche Suarez, ma lì non ci credo fino in fondo perché secondo me voleva una squadra importante. Morata e De Vrij sono meglio di Iturbe e Astori, eppure non ho visto caroselli da quelle parti. In questa Roma c'è tanta arroganza, presunzione, spocchia".
RICCARDO 'GALOPEIRA' ANGELINI (Teleradiostereo):“Dal dopo partita di Roma-Sampdoria mi riconosco un po' meno nelle affermazioni di Garcia. Sta cosa di essere un peso: chi gliel'ha mai detto? I tifosi forse, ma non mi risulta glielo abbia detto la società. Faccio una domanda velenosa: perché contro la Samp non metti Sanabria invece di Doumbia? E se Garcia lo avesse messo in campo per dire: “Guardate chi mi ha preso questo?” Siamo in un momento in cui si sta decidendo di chi sono le responsabilità. Quello che non però mi piace lo spiega Keita in due parole: 'La roma non sono io perché domani forse non ci sarò... i tifosi invece la seguiranno sempre'. È il concetto di uno che è abituato a vincere. Noi stiamo qui ancora con gli inciucetti: Garcia, Sabatini... ecco perché è una piazza difficile. Noi dobbiamo tornare ad essere belli, e invece ogni volta ci caschiamo, e pure io ci casco sempre".
NANDO ORSI (Radio Radio): “La Roma è in vantaggio perchè gioca in casa però i giallorossi stanno in difficoltà e la squadra di Montella sta meglio. Io dico che la Roma rischia. Come squadre italiane rischiamo di averne due su cinque ai quarti. La piazza di Roma è difficile, non la peggiore al mondo, ma è complicata. I risultati lo dimostrano se pensiamo i campionati persi dalla Roma e la Lazio all’ultima giornata”.
ROBERTO PRUZZO (Radio Radio): “Roma e Fiorentina si conoscono a menadito giocano quasi ogni settimana. Speriamo che la Roma trovi la serata giusta. La Fiorentina è matura e anche questa sera potrebbe dimostrarlo. Io ci ho giocato lì dieci anni e credo che Roma è la miglior piazza per giocare al calcio. Perché ti lasciano stare, i tifosi sono vicini alla squadra e la stampa è molto benevola. Un allenatore come Garcia quest’anno da altre parti avrebbe peggior vita”.
DAVID ROSSI (Roma Radio): “Credo che la squadra avrà voglia di dimostrare che ciò che è successo l'altra sera è stato solo un incidente e che i miglioramenti visti a Firenze all'andata e contro la Sampdoria sono durevoli e potrebbero riportare la squadra ad esprimere un calcio apprezzabile, sia in termini di punti, sia in termini di fluidità del gioco. Bisogna scendere in campo senza pensare alla sconfitta di lunedì, cercando di mettere in campo quello che è stato messo in quella partita, soprattutto nel primo tempo”.
ROBERTO RENGA (RadioRadio) :“Mai trovato un ambiente così facile, dove i media sono dalla parte della società, dove ai tifosi puoi raccontare qualsiasi cosa e ti contestano solo quando non ne possono più. Qui hai preso 7 gol in casa e il giorno dopo sono partiti gli applausi.”
"FRANCO MELLI (RadioRadio):“La Roma passa il turno se riesce a liberarsi dalla paura di vincere. In condizioni normali diremmo 60% Roma e 40% Fiorentina, il problema è ritrovare queste condizioni”
"AUGUSTO CIARDI (TeleRadioStereo) : “Si può dire di tutto, si può anche stravolgere la realtà per convincere della bontà dei tuoi messaggi ma il campo è sempre la controprova. Conta solo il campo.”
"UBALDO RIGHETTI (TeleRadioStereo) :“Ma oggi che è tutto documentato pensate che Garcia non faccia vedere ai suoi giocatori i loro avversari? Perdere e pareggiare perché ‘gli avversari ci conoscono’ è una grande cazzata. Le cose fondamentali sono altre”
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