RADIO PENSIERI, MARCACCI: ”In conferenza stampa Juric sembrava dimissionario”

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d'Italia. Una pluralità di stazioni che fungono da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche:

Paolo Marcacci (Radio Radio Pomeriggio - 104,5): “Sappiamo che Dybala è incline all’auto-diagnosi. Io non sono convinto che Mancini sia il nome favorito per la panchina. Nei toni e nella mimica facciale di Juric in conferenza, ho visto un tecnico dimissionario, che ha emesso una mezza sentenza sul suo futuro. I senatori hanno un atteggiamento ministeriale, perché i loro meriti sono solo collegati all’anzianità”.

Giancarlo Padovan (Radio Radio Mattino - 104,5): “Credo che la partita con il Bologna non sia decisiva per Juric, è già fuori. Sono molto curioso di capire come si muoveranno i Friedkin come nuovo allenatore. Attenzione però, il terzo allenatore che arriva deve essere decisivo e la Roma non può rischiare col fuoco. La vedo pericolosamente andare verso il basso”. 

Alessandro Fusco (Radio Radio Mattino - 104,5): “Sembra che la Roma giochi senza rendersi conto della situazione. Se non trovano il modo di dare una scossa, c’è il rischio di una stagione veramente drammatica”. 

Nando Orsi (Radio Radio Mattino - 104,5): “La Roma è stata travolta dalla situazione e non riesce più a uscirne. Mancano anche dei leader all’interno dello spogliatoio, è proprio la personalità che manca. La società è totalmente assente, l’unico che può parlare è Ghisolfi”.

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino - 104,5): “I Friedkin ci hanno spesso sorpreso, sono imprevedibili. Se la soluzione precipita sei costretto a cambiare in panchina. Non puoi più sbagliare nella scelta di allenatore e amministratore delegato. Io al momento faccio fatica a trovare un allenatore che possa far bene. La stagione ormai è compromessa".