Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche.
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‘RADIO PENSIERI’, NISII: “Non vedo una squadra, ci sono dei giocatori in decomposizione”
Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane
Federico Nisii (Teleradiostereo 92.7): “Il problema è uno: perché la Roma è in queste condizioni? Sia fisiche che di proposta di gioco. Di Francesco dimostra di essere un allenatore attento a un’identità di gioco, eppure non si sa se la Roma sia carne o pesce. Nella Roma i punti fermi stanno cedendo per consumazione, chi corre si infortuna, resiste chi cammina tipo Nzonzi. L’idea di calcio non si vede. Io non vedo una squadra, ci sono dei giocatori in decomposizione. Chi è il responsabile di questo se non l'allenatore? Se penso a Fiorentina-Roma mi spavento”.
Franco Melli (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Considerando i presupposti, ieri mi è piaciuta più la Roma del Napoli. Olsen? Quando è stato preso si pensava che fosse nettamente inferiore al predecessore, invece i fatti stanno dimostrando che è un portiere dignitosissimo. Finché è stato in campo De Rossi, la Roma ha tenuto botta. L’arbitro è stato un disastro: su Dzeko era rigore, non ho alcun dubbio”.
Furio Focolari (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Come si fa a dire che ha giocato meglio la Roma del Napoli? Ci sono stati 47 in area della Roma, 18 calci d’angolo… con questi numeri, come può aver giocato meglio la Roma? De Rossi è stato un gigante, con lui in campo la Roma era un’altra cosa. Nel primo tempo la Roma ha giocato molto bene, ma il secondo tempo è stato un monologo del Napoli. Come fate a dire che quello su Dzeko è rigore?”.
Alessandro Vocalelli (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Anche a me è piaciuta più la Roma del Napoli, i giallorossi hanno fatto il loro. Manolas mi è sembrato un gigante là in mezzo, non a caso il gol del Napoli è arrivato quando è uscito lui. Il rigore su Dzeko non sarebbe stato scandaloso, la spinta c’era. Per come la Roma ha impostato la partita, ha fatto quello che doveva fare. Ieri la Roma è stata consapevole della propria debolezza e ha messo il pullman davanti alla porta. La Roma è ufficialmente una squadra se non malata, almeno cagionevole”.
Ilario Di Giovambattista (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “In campionato la Roma è un disastro, ha fatto 15 punti in 10 partite. Con questa media non si va nemmeno in Europa. La Roma deve recuperare dei punti, dovrebbe cominciare a fare un filotto. Se il Napoli piange dopo il pareggio di ieri e la Roma festeggia, c’è qualcosa che non va”.
Francesco Di Giovambattista (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Ieri la Roma ha sfruttato un’indecisione del Napoli, poi ha provato a coprirsi come poteva. Secondo me è rimasta troppo bassa, nel secondo tempo non c’è stata partita. La Roma ha completamente dimenticato di giocare per difendere il risultato. Si è difesa molto bene, però il Napoli ha assolutamente meritato il pareggio”.
Tony Damascelli (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Dopo aver perduto De Rossi e Manolas, la Roma è rimasta in piedi, non ha ‘sbracato’. Ha capito che doveva riunirsi e compattarsi e così ha fatto, la Roma non ha perso la testa. La Roma non ha giocato una grande partita, nessuno sta dicendo questo. Secondo me su Dzeko è rigore, la spinta c’è ed è evidente. Quando è necessario ed è in emergenza, la Roma è in grado di fare anche partite da piccola squadra. La Roma non è forte come il Napoli, ma se io fossi stato l’allenatore dei giallorossi avrei detto ai miei di difendere”.
Antonio Felici (Centro Suono Sport 101.5): “Premesso che il punto di ieri è preziosissimo e buono come il pane, ci si può dividere su come interpretare la prestazione della Roma. Ieri la Roma ha giocato da provinciale, da squadra che si sente inferiore. In questo momento i giallorossi sono oggettivamente meno forti del Napoli, quindi la prestazione di ieri puoi anche considerarla positiva, anche perché non considero più la Roma una squadra che può competere la Juventus. Devi prendere atto di essere diventato una squadra più debole e devi comportarti di conseguenza. È assurdo che la Roma debba essere attaccata a un giocatore di 35 anni come De Rossi, ma è la realtà. Davanti a questa situazione, come faccio a strapparmi i capelli perché la Roma non ha dominato? Ma cosa vuoi dominare? Il Napoli è oggettivamente superiore. Nzonzi? Non capisco cosa ci faccia in campo, a certi livelli non può giocare. La Roma è una squadra declassata nelle sue ambizioni. Negli anni scorsi c’era l’ipotesi di dare un po’ fastidio alla Juventus, quest’anno non c’è nemmeno più quest’obiettivo”.
Alessandro Austini (Teleradiostereo 92,7): "La partita di ieri mi ha messo tristezza. Mi ha ricordato Inter-Roma della scorsa stagione. A Cristante la sufficienza non la metterebbe neanche il procuratore. Monchi avrebbe tenuto Spalletti, poi ha scelto Di Francesco. Parlare ancora delle cessioni è un errore, bisogna discutere degli acquisti. I migliori ad oggi sono Olsen e Santon. Con Alisson la Roma non avrebbe punti in più"
Ubaldo Righetti (Teleradiostereo 92,7): "La Roma ieri aveva 60 metri di campo da sfruttare e non l'ha fatto. Vorrei capire cosa abbia Cristante per essere costretti a mandare in campo De Rossi in quelle condizioni. Di Francesco è cambiato, l'anno scorso aveva l'entusiasmo del nuovo arrivato, poi ha capito che non bastava e si è adeguato".
Riccardo 'Galopeira' Angelini (Teleradiostereo 92,7): "E' vero che il Napoli ha creato tanto, ma il rigore avrebbe potuto cambiare il finale. Il risultato l'ho preso male per Roma-Chievo e Roma-Spal. Con 5 punti in più in classifica smetto di pensare anche a Bologna. Questa è una squadra che non ci crede, non pensa che può giocarsela alla pari con squadre come il Napoli. E' impossibile che il calcio di Di Francesco non possa prescindere da De Rossi a 36 anni".
Furio Focolari (Radio Radio Mattino - 104,5): “Il risultato ha premiato la Roma, che è stata brava a difendersi e il punto è positivo. Su Dzeko non c'era rigore. A Firenze mi aspetto una squadra più propositiva. La squadra d Di Francesco ha 1,5 punti di media a partita, questo è il problema".
Roberto Renga (Radio Radio Mattino - 104,5): “Il primo tempo della Roma è stato molto buono, il secondo non mi è piaciuto. Le uscite di Manolas e De Rossi hanno inciso. Il Napoli ha giocato sotto ritmo, la Champions porta via tante energie. Olsen migliora di partita in partita. I giallorossi sono la delusione del campionato fino a questo momento, ma devono ripartire dal pareggio di ieri".
Franco Melli (Radio Radio Mattino - 104,5): “Il Napoli mi ha deluso. Su Dzeko era rigore, se l'arbitro l'avesse assegnato sarebbe finita 2-0. Ospina nel primo tempo ha fatto il fenomeno. Le due occasioni della Roma sono state più pericolose delle decine di occasioni avute dal Napoli".
Ilario Di Giovambattista (Radio Radio Mattino - 104,5): “Il pareggio di ieri ha fatto due feriti. La Roma deve iniziare a fare un filotto di vittorie e non fermarsi".
Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino - 104,5): “Alla Roma mancano i punti pesantissimi delle partite con Spal, Bologna e Chievo. Le mancano almeno 6 punti, è deludente".
Nando Orsi (Radio Radio Mattino - 104,5): “La Roma ha fatto un vero catenaccio. Squadra troppo arrendevole. Vedendo il risultato e la prestazione dei suoi Di Francesco deve essere contento. Il Napoli con un centravanti tipo Icardi, Higuain o Dzeko avrebbe vinto tanto a poco"
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