Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche:
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‘RADIO PENSIERI’, AUSTINI: “Non ci saranno affari tra Roma e Inter, Sabatini non vuole aiutare Pallotta”
Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane
Angelo Di Livio: (Teleradiostereo 92.7): "La Roma non si può permettere di vendere un giocatore all'Inter, neanche con l'acqua alla gola. Specialmente se parliamo di un cardine come Ruediger. Non penso ad Acerbi, dal Sassuolo mi piacerebbe Duncan".
Alessandro Austini (Teleradiostereo 92.7): "Non è un bel segnale per la Roma vedere che Spalletti preferisca una squadra che parte così dietro come l'Inter, piuttosto che fare la Champions qui. Sono convinto che non ci saranno affari tra Roma e Inter per il semplice fatto che Sabatini non ha intenzione di aiutare Pallotta economicamente. L'unico che ha qualche chance è Ruediger, ma è una trattativa che ci porteremo per tanto tempo. Tenere lui e Manolas sarebbe un grande punto di partenza. A livello estetico la Roma di Di Francesco sarà più bella di quella di Spalletti. Con l'aggiunta di Pellegrini e la permanenza di Paredes la Roma avrà il miglior centrocampo d'Italia".
Francesco Balzani (Centro Suono Sport 101.5): “Spalletti era uno di passaggio, uno che passando ha distrutto qualcosa di bello, e nel frattempo ci veniva detto che era veramente attaccato a questi colori. Ieri si è rivelato quello che è: un professionista legato agli obiettivi professionali e di squadra. Faccio un grande in bocca al lupo a Di Francesco, credo sia un bravo allenatore, ma chiaramente nell’immaginario collettivo si fa un passo indietro. Si torna sempre indietro, d’altronde anche Di Francesco è un prodotto della vecchia società. Può ripercorrere le strade di Conte e Allegri? Non credo abbia la stessa stoffa caratteriale. Per il suo futuro sarà fondamentale il lavoro di Monchi e quello dei dirigenti giallorossi”.
Gianluca Piacentini (Teleradiostereo 92.7): “Ibrahimovic, pure da infortunato, si muoverà soltanto per un ingaggio importante. Almeno 3-4 milioni, forse anche di più. La Roma è una società che può dare 5 milioni a un giocatore 36enne che viene da un infortunio grave? Mi sembra ancora un rischio troppo alto per la Roma. Mi piacerebbe se potesse, ma non è così: è un’operazione che la Roma ancora non si può permettere. Le parole di Spalletti? Dovrebbe superare questa sindrome di accerchiamento. Mi fa sorridere ripensare a quando qui parlava di dualismo e diceva ‘siete voi ad averlo creato’. Poi va all’Inter e parla di Totti…”.
Nando Orsi (Radio Radio Mattino 104.5): “Lite Manolas-Dzeko? Sono episodi che capitano, delle volte fanno bene. Roma sul Papu Gomez? Non ci credo, perché Monchi è arrivato nella capitale per prendere calciatori giovani e promettenti, mentre l'argentino va verso i 30 anni. Se la Roma vendesse Salah per prendere Berardi sarebbe giusto, la cessione dell'egiziano sarebbe meno pesante”.
Roberto Renga (Radio Radio Mattino 104.5): “Alcuni giornali milanesi dicono che Spalletti sia esperto in comunicazione e sono rabbrividito. Lite Dzeko-Manolas? Quando giocano due nazionali non ci sono amici ma, ridendoci sopra, tutti volevano il bosniaco più cattivo: ecco il risultato. Sono episodi che accadono e finiscono subito. Dolberg? La Roma ha Dzeko, non so se lui vorrebbe fare il secondo del bosniaco. La Roma ha bisogno di difensori esterni”.
Furio Focolari (Radio Radio Mattino 104.5): “All'Inter serviva un tecnico pragmatico come Spalletti. Lite Manolas-Dzeko? Non è normale, si sono quasi ammazzati. Capisco gli animi caldi ma con un compagno di squadra non sono cose che si fanno. Fossi la Roma, non darei mai i miei big all’Inter”.
Franco Melli (Radio Radio Mattino 104.5): “Se la società viene sistemata, l'Inter può diventare l'anti-Juventus. Lite Manolas-Dzeko? Delle volte tra compagni di squadra ci possono essere delle vecchie ruggini. L'amore per le rispettive nazionali, delle volte, ti fa perdere il lume della ragione. Salah? Le esigenze economiche della Roma faranno diminuire la richiesta, favorendo il Liverpool. Attenzione a Nainggolan: per quanto so, Spalletti lo vuole a tutti i costi e la società interista vuole accontentarlo. In questo momento l'anti-Juventus ancora non c'è".
Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino 104.5): “Spalletti? Non so che rapporto potrà avere con la stampa interista e con alcuni elementi degli spogliatoio".
Salvatore D’Arminio (Centro Suono Sport – 101,5): “Quest’anno, oltre alla solita Juve, mi preoccupa anche il Napoli, ha una strepitosa panchina di intercambiabili. La Roma deve puntare a questo, a prendere valide alternative ai titolari, giocatori affidabili. Ma dobbiamo sempre pensare che la Roma non ha tantissimi soldi da investire sul calciomercato. Questi i calciatori che servono: un portiere, un difensore, due centrocampisti e due attaccanti”.
Gianni Lucioli (Centro Suono Sport – 101,5): “La Roma in attacco è completa, forse prenderei solo un vice Dzeko. Io rinforzerei la difesa, innanzitutto. Un big lo devi acquistare, altrimenti in Champions non vai tanto avanti con questa rosa”.
Tiziano Moroni (Centro Suono Sport – 101,5): “In un mercato da imbastire, per la prossima stagione non penso ad un valido sostituto di Fazio, perché prima hai altre necessità. Non siamo mica il Real Madrid. Il problema vero della Roma di quest’anno è la panchina, le valide alternative. Ma le possibilità economiche sono limitate”.
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