Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d'Italia. Una pluralità di stazioni che fungono da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche:
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‘RADIO PENSIERI’, PADOVAN: “Da qui alla fine la Roma ha un solo risultato”
Fabrizio Aspri (Radio Radio Pomeriggio - 104.5): "La rosa della Roma è di livello. Questa rosa era la stessa che avevano anche Juric e De Rossi, magari poteva essere valorizzata e collocata un po' meglio dai singoli ma non ci arrivi solo con Ranieri a lottare per la Champions o per l'Europa League. Ho un solo dubbio di formazione: il ruolo di Pellegrini, se sulla trequarti o nei tre di centrocampo. Da mezz'ala dà una copertura maggiore. Paredes è un giallo: lo abbiamo reputato importantissimo ma a un certo punto si è spenta di nuovo la fiammella. Secondo me in questa coda di stagione, per esperienza e capacità di verticalizzare, poteva essere molto utile".
Giancarlo Padovan (Radio Radio Pomeriggio - 104.5): "La Roma non è scarsa. A Roma la qualità è buona, molto alta, quindi Ranieri ha fatto 18 risultati utili consecutivi. La prima parte del campionato era falsa rispetto alle capacità e alle qualità della Roma. Credo non sia una squadra da Scudetto, nonostante il rendimento del 2025, ma che la zona europea e Champions sia e fosse già allora un requisito che si poteva reperire. La Roma ha un solo risultato da qui alla fine: se le vince tutte arriva a 72, è Champions. Potrebbe non bastare 70. A bocce ferme, la Roma ha qualche chance in più rispetto alla Fiorentina. Per non parlare dell'effetto Olimpico".
Nando Orsi (Radio Radio Mattino - 104.5): “Fossi in Fabregas rimarrei a Como, il percorso di Thiago Motta insegna. Molti allenatori si sono bruciati nel fare il grande salto. Invece di andare alla Roma potrebbe scegliere una tappa intermedia. Da una piccola ad una grande, gli allenatori possono trovare delle difficoltà".
Tony Damascelli (Radio Radio Mattino - 104.5): “A Fabregas consiglio di rimanere a Como. A Roma e a Milano non gli permetterebbero di far giocare i ragazzi. Gli chiederebbero di vincere subito. Il Como è una società che può permettersi di tutto".
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