Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche.
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‘RADIO PENSIERI’, AUSTINI: “Migliorare questa Roma non è facile”
Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane
Antonio Felici (Centro Suono Sport 101.5): “Le dichiarazioni di Di Francesco sulla posizione di Nainggolan? Devo attenuare l’idea che mi ero fatto all’inizio di un tecnico più versatile rispetto alle aspettative. Escludere a priori un’ipotesi tattica non mi sembra così positivo. Le uniche insidie della partita di oggi le vedo all’interno della Roma. Bisogna capire se la sconfitta di Torino ha lasciato qualche strascico dal punto di vista psicologico o no. La classifica della Roma resta ottima, quindi la squadra deve crederci, e questo è un test importante. Corsa scudetto? Vedo tre pretendenti: Roma, Juventus e Napoli. Con queste percentuali: 35% per Napoli e Juve, 30% per la Roma”.
Alessandro Austini (Teleradiostereo 92.7): "Oggi la Roma si deve ‘stappare’: i modi possono essere tanti, l’importante è ottenere la vittoria e farlo anche con una certa forza. Non basta l'1 a 0. Gonalons è una delusione finora, ma non credo che alla Roma interessi Badelj. È un nome che ha iniziato a girare dal nulla. Non è facile migliorare questa Roma anche nelle alternative, per farlo devi prendere giocatori importanti. Dal mercato mi aspetto solo operazioni di contorno, non prevedo alcun intervento sostanziale. Il fatto che la Roma sia arrivata agli ottavi di Champions non vuol dire che ora possa spendere. La Roma vive al di sopra delle proprie possibilità per poter competere, e per farlo deve dare via un paio di pezzi l’anno”.
Franco Melli (Radio Radio Mattino 104.5): “Oggi la Roma deve assolutamente vincere. Credo che sia la partita giusta per ripartire, anche se il Sassuolo si sta riprendendo. Una Roma appena appena degna di se stessa oggi vince. Pellegrini può fare molto di più, ma al momento sta meglio di Strootman, quindi è giusto che giochi lui. Davanti il ballottaggio tra Perotti ed El Shaarawy è più doloroso. Schick va recuperato soprattutto di testa dopo quel gol sbagliato a Torino, quindi il lavoro di Di Francesco è giusto: sa benissimo che i miglioramenti della Roma passano dall’innesto di questo giocatore”.
Alvaro Moretti (Radio Radio Mattino 104.5): “Dzeko è un giocatore unico se giochi nella maniera in cui gioca Di Francesco. Tutto sarebbe diverso se si modificasse il modulo. Perotti mi sembra più uomo assist di El Shaarawy, quindi con Dzeko e Schick metterei lui. La Roma è stata uno specchietto per le allodole. È vero che non prende gol, ma è perché tutta la squadra va a proteggere molto di più rispetto agli altri anni. Questo porta ai pochi gol davanti. Bisogna ripartire da Schick, non puoi far pesare l’errore di Torino ad un ragazzo giovane”.
Gianluca Lengua (Radio Radio Mattino 104.5): “Il problema della sterilità dei gol riguarda più l’attacco, ma quasi a pari merito con il centrocampo. Credo che Di Francesco stia lavorando tanto su Dzeko, è per questo che non lo metterà in panchina oggi, sarebbe una bocciatura. Penso che il tecnico speri che si sblocchi più Dzeko che Schick. Se il bosniaco tornasse al gol, potrebbe trovare continuità come fatto lo scorso anno. Schick, invece, ha ancora margine di crescita. Adesso serve concretezza, e a questa squadra può darla soltanto Dzeko. Il modulo? Di Francesco non si discosterà dal 4-3-3, il cambio al massimo può farlo in corsa. Schick? Ha ancora tempo, non bisogna caricarlo troppo di responsabilità”.
Guido D’Ubaldo (Radio Radio Mattino 104.5): “L’obiettivo di Di Francesco è dare più peso all'attacco e ripartire dalle cose positive che si sono viste nel finale della gara di Torino. Pellegrini è favorito su Strootman proprio per quello che ha fatto vedere all’Allianz Stadium. Di Francesco ripartirà comunque dal 4-3-3, poi se ci sarà bisogno di correggere qualcosa, lo farà a partita in corso. La sua idea di calcio parte dal 4-3-3, difficile che si allontani da questo se non in corsa. La squadra deve avere più peso in attacco, è vero, ma c’è anche il problema del centrocampo: i centrocampisti hanno segnato soltanto 4 gol in stagione. È evidente che manchino quelle reti. Anche avendo cambiato posizione, Nainggolan può segnare più gol rispetto a quelle messe a segno fino ad ora”.
Roberto Renga (Radio Radio Mattino – 104,5): “Penso che oggi la Roma possa vincere, ci mancherebbe, c’è differenza tra le due squadre. Se pensiamo che il migliore tra gli avversari è Politano, uno che la Roma ha fatto male a dar via e che ora rivuole... l'ennesimo esterno, a testimonianza che sul mercato sono stati fatti degli errori. Comunque Iachini è un allenatore molto particolare e Di Francesco dovrà stare attento alle ripartenze del Sassuolo con Falcinelli e Berardi”.
Sandro Sabatini (Radio Radio Mattino – 104,5): “È strano che Di Francesco abbia già detto che Schick giocherà dal primo minuto. È un bene per il ragazzo, lui è un patrimonio della Roma, ma va compreso oltre che sul piano psicologico anche su quello tattico. Come verrà impiegato in campo? Oggi la Roma vince”.
Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino 104.5): “La cosa che mi incuriosisce di più oggi è poter capire se Dzeko e Schick siano compatibili, credo di sì”.
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