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‘RADIO PENSIERI’, AUSTINI: “La Roma può anche fare la gara dell’andata, ma il Camp Nou fa tremare le gambe”

Continua la nostra rubrica quotidiana che accompagna i lettori che non possono ascoltare i commenti di conduttori ed opinionisti delle radio locali

Redazione

Quello delle Radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Sì, anche le altre città hanno degli spazi dedicati allo sport, e magari anche la loro stazione dedicata alla squadra del luogo. Non si troverà mai, tuttavia, una voce altisonante e popolare come quella proveniente dagli apparecchi della Capitale; una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo, e una folla di appassionati pronti a sintonizzarsi all’ora concertata. Ogni protagonista va a comporre un grande collage che riempie di spunti, approfondimenti e contraddizioni la settimana del tifoso. Un ciclo continuo, che si rinnova sulle frequenze FM locali ogni giorno, di partita in partita, stagione dopo stagione.

CARLO ZAMPA (Rete Sport):Sabato la partita non doveva essere giocata, però quando vai addirittura in vantaggio la devi comunque portare a casa. La questione tecnica va tutta in secondo piano, giocare su quel terreno era quasi impossibile, però un giocatore come Keita in campo non lo avrei mai messo, avrei messo un giocatore più muscolare come Vainqueur. Sono indubbiamente due punti persi. Rocchi è quello che è, per me un modesto arbitro. Quello è un campo che penalizza tutti”.

PATRICK VOM BRUCK (Rete Sport):Iturbe non doveva scendere in campo sabato, è l’ennesima occasione sprecata da parte dell'argentino. Ha giocato tutta la partita come se il terreno non fosse bagnato, è stato veramente nullo. L’errore di Torosidis che dà il rigore al Bologna nasce da una palla persa proprio da Iturbe”.

ADRIANO SERAFINI (TeleRadioStereo):Lo spirito giusto per la partita di domani è affrontarla pensando di non avere nulla da perdere. Poi c’è da dire anche che c’è sconfitta e sconfitta. La modalità con cui avviene, però, può fare tutta la differenza del mondo. Pensare di venire a fare punti qui a Barcellona non è impossibile ma sicuramente è molto complicato. Magari il Barcellona sottovaluterà anche un pochino la Roma perché lo considera un avversario molto più scarso, chissà”.

ALESSANDRO AUSTINI (TeleRadioStereo):Luis Enrique oggi ha dichiarato che spera che la Roma passi agli ottavi di finale di Champions League, proprio lui è l’unico a cui ci si potrà aggrappare nell’ultimo turno. Cosa ci dobbiamo aspettare dalla partita di domani sera? Sarà più difficile contenere il Barcellona, puoi fare anche lo stesso tipo di partire dell’andata ma l’effetto Camp Nou farà tremare le gambe a molti giocatori. Tra l’altro non è un momento di grande salute per i giocatori della Roma, questo in una gara di Champions fa tanta differenza”.

FEDERICO NISII (TeleRadioStereo):Mentalmente sabato a Bologna la Roma è rimasta a prima della partita, questo non le ha consentito di immergersi nel tipo di situazione che il contesto richiedeva. Questa non è una squadra di situazione, non è una squadra che in un certo tipo di contesto incide. Torosidis è un giocatore mediocre, spesso ha prodotto questo tipo di danni. Sta diventando un limite un giocatore come Iturbe, è un calciatore che serve a poco. Il Barcellona? Sono terrorizzato”.

MARCO MADEDDU (TeleRadioStereo):Quella era una partita che non doveva essere giocata. Io non me la sento di puntare il dito contro Torosidis o contro Garcia che l’ha messo in campo, al contrario avremmo detto cose diverse. Che la Roma si sia calata a pieno nella parte sin da subito siamo d’accordissimo, ma su un altro terreno la partita difficilmente sarebbe finita così. A me sembrano che ci siano elementi più sfortunati che scarsi in questo contesto. Il miracolo è che sabato non si sia fatto male nessuno”.

PIERO TORRI (TeleRadioStereo):L’assenza di Strootman per questa squadra credo sia devastante. Credo che con lui ed il vero Castan in campo la situazione sarebbe molto diversa. Senza di loro manca qualcosa dal punto di vista della personalità. Pure De Rossi è mancato sabato a Bologna”.

UGO TRANI (Rete Sport): “A Bologna se c’era un giocatore che non doveva scendere in campo era Keita. Su un terreno come quello è impensabile. Poi a fine partita non è compito di Garcia quello di andare a lamentarsi per il campo. Lui è un dipendente, deve andare un dirigente in tv a parlare delle condizioni del terreno di gioco”.

ALESSANDRO ANGELONI (Retesport): "Non so come si può arrivare a giocare su un campo di quel genere sapendo le condizioni meteo da una settimana. Anche i bambini sapevano che avrebbe piovuto dalla mattina. Perché non sono stati messi i teloni?"

LUCA VALDISERRI (Retesport):“Le proteste della Roma prima della partita hanno influito sulla testa dei giocatori che sono scesi in campo. Il campo faceva schifo ma la Roma vinceva 2 a 1. Keita non è al top, Garcia avrebbe dovuto schierare dal primo minuto Vainqueur. Non c’erano invece sostituti di Iturbe, perché Iago Falque ha ancora problemi al ginocchio”

MAURIZIO CATALANI (Retesport):“Garcia ha regalato due uomini al Bologna, Iturbe in primis. Quando ha messo Sadiq la partita è cambiata in favore dei giallorossi”, il Bologna si è tirato più indietro. Dzeko era oppresso da quattro giocatori, la Roma ha fatto errori elementari. Quella partita non la sospenderebbe nessuno. Rocchi ha dato tre rigori che c’erano e non ha espulso gravemente né Mirante né Torosidis. Rocchi arbitro di seconda categoria che fa danni”.

RICCARDO ‘GALOPEIRA’ ANGELINI (Tele Radio Stereo):“Sono molto d’accordo con Garcia che non si può parlare di calcio. Rocchi crea il primo danno facendo iniziare questa partita, poi non ha risparmiato errori a nessuna delle due squadre. La Roma è entrata in campo moscia, sbagliando sistematicamente e reiteratamente l’approccio. I due rigori per la Roma c’erano, ne manca uno e Mirante andava espulso. In un campo del genere, in una condizione fisica precaria, nessun giocatore della Roma ha tirato un ‘calcio’ a Destro, come messaggio per la partita. Il pareggio di ieri è tutta colpa della scarsa intelligenza calcistica di Torosidis. E' colpa sua e della sua sciagurata scivolata. Io non voglio infangarlo, altrimenti dovrei raccontare una sua cosa successa qualche mese fa, sottolineo solo che ieri ha le sue colpe per quel rigore regalato al Bologna”.

ROBERTO PRUZZO (Radio Radio):“Se non c’è una forzatura dei capitani la partita su un terreno del gioco la porti in fondo, gli episodi hanno determinato un pareggio che va preso per quello che è: il bicchiere resta mezzo pieno e mezzo vuoto. Anche se a poco dalla fine ti trovi in vantaggio e butti via due punti per un’ingenuità di Torisidis. Io al greco lo avrei lasciato a piedi, doveva tornare a Roma con i mezzi propri”

ROBERTO RENGA (Radio Radio): “La partita si doveva giocare, lo dice il regolamento. Ha fatto bene Rocchi. Chi è più forte lo è su qualsiasi tipo di campo. Su Rocchi ho sentito cose terrificanti, ma a me non è sembrato scadente. C’era un rigore in più per la Roma ma io in diretta non me ne ero accorto. Il risultato è quello giusto: il pareggio rispecchia la partita”

FRANCO MELLI (Radio Radio): “Io tra Destro e Dzeko mi prendo Destro. La Roma è stata salvata da Rocchi che le ha dato una grossa mano. Poi s’è fatta male da sola”

FURIO FOCOLARI (Radio Radio):“Io ho visto un Rocchi scandaloso, la Roma ha perso due punti così come li ha persi la Fiorentina, però non è un dramma. Domenica c’è Napoli-Inter e la Roma può rientrare senza problemi”

MASSIMILIANO MAGNI (Retesport):“Ne ho viste tante di partite viste in quelle condizioni, che io mi ricordi nessuna di quelle è stata sospesa. Per principio non si sarebbe dovuta giocare, per regolamento invece poche volte ho visto sospenderne di così. La Roma non può essere giudicata dal punto di vista dello sviluppo del gioco. La Roma ha sempre problemi nell’approccio alla partita. L’atteggiamento mentale di insistere nel non giocare la partita può aver danneggiato i giocatori, portandoli ad un calo di concentrazione”  

SALVATORE D’ARMINIO (Centro Suono Sport):“Io avrei messo Florenzi terzino e Iago Falque in attacco, però le codizioni del terreno di gioco hanno influito sulla prestazione della Roma. Non sottovalutate il Napoli perché gioca bene e non prende gol. Domenica c’è lo scontro con l’Inter e la squadra di Sarri potrebbe prendere il volo”

CLAUDIO MORONI (Centro Suono Sport): “La partita non si doveva giocare. Quello visto a Bologna non è calcio è un altro sport. Viste le condizioni del campo, però, fiossi stato in Garcia avrei fatto giocare titolare Vainqueur al posto di Keita. A Iturbe dice veramente male: una volta che può giocare titolare gli si presente un campo in quelle condizioni. La Juve sta rientrando, ma non credo ce la possa fare per lo scudetto. Forse per il terzo posto…”

FRANCESCA FERRAZZA (Retesport):“Se Iturbe sa giocare solo in un modo non è adatto a una Roma che punta a vincere lo scudetto. Dzeko si è adattato a giocare in questa Roma, ha fatto a Bologna un grande lavoro per la squadra. Con Iturbe ci arrendiamo, sa giocare solo in quel modo”.

DAVID ROSSI (Roma Radio):“I tifosi a casa forse non si rendevano conto dalla televisione quanto stava piovendo a Bologna. Una serata non fortunata per la Roma. Rocchi ha fatto la pantomima del lancio del pallone, si poteva provare a iniziare, ma di certo non finire il match. Il campo sulle fasce era impraticabile già un’ora prima del fischio d’inizio, di conseguenza la partita è stato uno spettacolo indecoroso. Primo tempo grintoso del Bologna, aveva conquistato un vantaggio meritato, poi però la Roma era tornata in campo nel secondo tempo con una grandissima voglia tanto da meritare il vantaggio meritatamente. Il gol preso sul finale è da polli”