rubriche

‘RADIO PENSIERI’, AUSTINI: “Il colpo Schick è un segnale della bravura di Monchi”

Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche:

Alessandro Austini (Teleradiostereo 92.7): “La Roma ha preso Schick perché lo ha pagato tanto, non credo alla storia raccontata da Ferrero. Questo trasferimento è un segnale della bravura di Monchi, perché ha fatto sentire di essere veramente interessato al giocatore. Di Francesco ha allenato in piccole realtà dove ha dovuto imporre le proprie idee, adesso la Roma è la sua grande occasione e lui dovrà sfruttarla. La rosa della Roma dopo quella della Juve è la più forte del campionato. Secondo me la rosa giallorossa è superiore a quella del Napoli soprattutto per un motivo: il carattere. A Sarri mancano giocatori dalla forte personalità come De Rossi, Strootman e Nainggolan. La Roma sul mercato si sta comportando bene da diversi anni, ma subisce il limite del fair play finanziario. La Roma non avrebbe voluto privarsi di Salah e di Ruediger, ma è stata costretta a farlo”.

Riccardo “Galopeira” Angelini (Teleradiostereo 92.7): “Schick è un grande acquisto. Più che Batistuta, mi suscita le stesse emozioni di quando la Roma prese Montella. Non mi importa del modulo, il ceco è un genio che inventa calcio e va fatto giocare. Pensate quanti gol potrà mettere a segno il tandem Dzeko-Schick”.

Ubaldo Righetti (Teleradiostereo 92.7): “Schick ha senza dubbio delle potenzialità, ma non bisogna caricarlo troppo di responsabilità, perché il ragazzo deve ancora crescere e migliorare. Ho paura che troppe pressioni possano condizionare negativamente il giocatore”.

Roberto Renga (Radio Radio Mattino 104.5): “Voto all’operazione Schick? Ottimo, 8 e mezzo. Quando arriva un calciatore giovane e dotato di grandi qualità, non posso che essere felice. Per me Schick è meglio di Mahrez, sono più contento così”.

Guido D’Ubaldo (Radio Radio Mattino 104.5): “La Roma si merita un voto molto alto per l’operazione Schick, direi 8. Non essendo riuscita a chiudere per Mahrez, il club giallorosso era costretta a chiudere per un attaccante, anche se completamente diverso dal franco-algerino. Avere due attaccanti forti con Dzeko e Schick è molto importante per la Roma. Schick ha qualità straordinarie, ha una capacità andare via in progressione che non è facile trovare in un giocatore alto 1,87. In prospettiva può diventare come Van Basten e Ibrahimovic. Il difensore? In questi ultimi 3 giorni Monchi valuterà nel caso ci fossero occasioni sul mercato. Strootman non va alla Juventus al 100%”.

Ilario Di Giovambattista (Radio Radio Mattino – 104,5): “Complimenti alla Roma, Schick è il Dybala giallorosso, forse è il più forte del mondo della sua età. Grande colpo, il più costoso della storia della Roma, supera anche quello di Batistuta. Non credo che sia un problema collocarlo tatticamente nella squadra di Di Francesco”.

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino – 104,5): “Schick è un ottimo acquisto. Pagato troppo? E’ la legge del mercato. Il suo ruolo? Può coesistere benissimo con Dzeko, quando sei forte non c’è problema. Non lo paragono a nessuno del passato, ma è un giovane molto forte. Do 9 all’operazione Schick, è un calciatore di primissimo livello”.

Nando Orsi (Radio Radio Mattino – 104,5): “Non è Dybala, ma Schick è un ottimo giocatore. Alla Roma ora deve dimostrare quello che ha iniziato a fare. Un grande acquisto, 40 milioni mi sembrano tanti. La soluzione tattica ora va trovata da Di Francesco. Schick è una seconda punta, mentre il tecnico gioca con due esterni. Già Defrel è uno adattato, vedremo con il ceco”.

Sandro Sabatini (Radio Radio Mattino – 104,5): “A me Schick piace tantissimo, quando c’è una vera asta con grandi club vuol dire che il giocatore è davvero forte. Spero che in qualche modo Di Francesco non lo impieghi sulla fascia avanti e indietro. Lui va negli spazi come Salah, ma è diverso. Il talento c’è e non poco. La Juve rimpiangerà Schick. Ora va visto chi renderà di più tra lui e Bernardeschi”.

Franco Melli (Radio Radio Mattino 104.5): “Voto all’operazione Schick? Otto e non 10. Voglio vedere come Di Francesco riuscirà ad inserirlo e soprattutto quale sarà il suo rendimento negli schemi del tecnico abruzzese. È un giocatore che potrebbe diventare un fenomeno, ma per il momento è un calciatore che ha fatto un anno buono, spesso partendo dalla panchina. Schick più forte di Mahrez? Non sono d’accordo".

Furio Focolari (Radio Radio Mattino 104.5): “Schick? Quando si comprano calciatori così importanti e si sborsano tutti quei soldi, do sempre un voto altissimo: 9".

Augusto Ciardi (Teleradiostereo 92.7): “A ranghi completi credo che l’attacco sarà così: Schick-Dzeko-Perotti. L’abbondanza davanti non può essere un problema. Quando un calciatore forte diventa un problema per un allenatore, il problema è il secondo e non il primo. Schick? La Roma si ritrova in casa un giocatore pronto. Con il ceco metti dentro 12-15 gol, ed è quello che serviva avendo perso Salah. Dopo la sconfitta con l’Inter, a Genova con la Samp bisogna andare a vincere. In questo modulo Fazio non è il calciatore dello scorso anno, altrimenti non staremmo qui a parlare di altri difensori. Inizio a vedere Totti nella sua nuova veste, non lo vedo come allenatore. Per me il ruolo giusto è quello attuale, indefinito. Come si è divertito a Montecarlo ai sorteggi… Totti deve fare questo: il simbolo della Roma. Ma perché, Zanetti all’Inter che fa? Niente di diverso”.

Salvatore D’Arminio (Centro Suono Sport – 101,5): “Il vero costo del cartellino di Schick è quello che avrebbe pagato la Juve. Ora 40 milioni mi sembrano troppi. Di Francesco deve cambiare modulo, è lui che deve adattarsi ai giocatori, non il contrario. Ma all’inizio io credo che il tecnico non lo farà. Quando il ceco sarà al massimo della forma, credo che Di Francesco voglia trasformarlo in Berardi”.

Claudio Moroni (Centro Suono Sport – 101,5): “Un giocatore forte e giovane come Schick è un grande colpo. E’ il centravanti per i prossimi 10 anni. La Roma nei settanta minuti iniziali contro l’Inter mi ha fatto sognare. Il raggio di azione di Schick non deve essere 80 metri ma 30, altrimenti perde le sue qualità migliori”.