L'ISTANTANEA, De Rossi come un orologio prezioso

(di Paolo Marcacci – ForzaRoma.info) Quando scelgo un orologio, non considero soltanto una caratteristica, ma considero tutte le componenti: innanzitutto deve avere la cassa robusta, che protegga il meccanismo  dagli urti e dalle cadute.

E Daniele De Rossi è rimasto in piedi dopo ognuno dei "frontali" che gli sono capitati in un centrocampo gremito dal disordine interista e dalla cadenza romanista. Poi, dal mio orologio pretendo l'eleganza delle linee, la perfezione delle proporzioni: e Daniele De Rossi ogni volta che ha giocato il pallone lo ha caricato con la stessa molla di un Eberhard, regolando sia il movimento della lancetta delle ore, che gli ha proprozionato la lucidità dei novanta minuti, sia quello della lancetta dei secondi, che gli ha consentito ogni volta di allungare l'occhio fino al primo varco sgombro, oltre l'ultimo lembo di calzettone di Cambiasso.

Ma il mio orologio lo devo  anche sentire ben saldo, col cinturino che aderisce perfettamente e che tiene in ogni situazione, magari in pelle di alligatore: la stessa scorza che ha evidenziato Daniele De Rossi senza neppure una scalfitura, neppure quando le parti più delicate gli sono diventate arancione dal dolore, perchè tramortite da un pestone olandese.

Cavolo, vi starete chiedendo, ma di che orologio si tratta? Che domande, un orologio di quelli preziosi, che si tramandano  di generazione in generazione, che non si abbandonano mai, che si tengono da conto e si esibiscono con orgoglio, che "...Portatemi via tutto ma questo no...". E Daniele De Rossi dovrebbe essere considerato alla stregua di quell'orologio, perché di pezzo unico si tratta, come quelli che magari risparmi per una vita, ti privi di una serie di cose ma alla fine riesci ad esaudire il tuo desiderio e ne vai orgoglioso per sempre.

Si, ma qualcuno potrebbe chiedersi quanto verrebbe a costare un orologio del genere: ci sono cose per le quali non puoi badare a spese, perché altrimenti le rimpiangeresti per una vita intera. O una carriera, fate voi.