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Amarcord Giallorosso: Il Divino strega Bordon e la Roma stacca l'Inter

(di Tommaso Gregorio Cavallaro) I Tifosi della Roma erano ancora inebriati dalla gioia del mercoledì di Coppa Uefa, in cui la Roma, grazie a un gol fantascientifico di Falcao a 2 minuti dal termine, aveva battuto il Colonia per 2 a 0, ribaltando...

Redazione

(di Tommaso Gregorio Cavallaro) I Tifosi della Roma erano ancora inebriati dalla gioia del mercoledì di Coppa Uefa, in cui la Roma, grazie a un gol fantascientifico di Falcao a 2 minuti dal termine, aveva battuto il Colonia per 2 a 0, ribaltando lo 0 a 1 dell’andata, quando iniziarono a varcare i cancelli dell’Olimpico per il match con l’Inter.

Un vero e proprio scontro scudetto, visto che gli uomini di Marchesi tallonavano quelli di Liedholm. Primi in classifica, a un solo punto: 16 per la Roma contro i 15 dell’Inter. I nerazzurri, nella giornata precedente, avevano rosicchiato un punto ai giallorossi - fermati sullo 0 a o a Catanzaro - grazie alla loro vittoria in quel di Avellino. C’era , da parte loro, tutta l’intenzione di effettuare il sorpasso proprio in casa della capolista.La Roma, rinfrancata dal trionfo europeo, era di diverso avviso e l’andamento dell’incontro confermò che la truppa romanista era prima a ragion veduta.Il Barone schierò a formazione titolare, senza particolare paure per un possibile affaticamento causato dall’incontro infrasettimanale. Davanti a Tancredi sistemò la solita linea a quattro, formata da Maldera, Vierchowod, Di Bartolomei e Nela. Falcao, eroe di Coppa con Iorio, con Prohaska, Ancellotti e Conti in appoggio alla coppia Pruzzo e Iorio.Dopo n brivido iniziale, causato da Spillo Altobelli che non inquadrò la porta di un soffio, la Roma iniziò a condurre le danze, portandosi in vantaggio al 34’ minuto in virtù di una punizione magica del Divino. Falcao, infatti, beffò uno spaesato Bordon con un tiro quasi dalla trequarti campo.  L’Inter, incassato il gol, provò a reagire, andando vicino al pari con Muller, che colse il palo con una punizione a folla morta, sulla quale Tancredi avrebbe potuto fare ben poco.Nella ripresa, a dispetto di chi si sarebbe aspettato un forcing nerazzurro, la compagine giallorosso legittimò il risultato finale, dando sempre la sensazione di essere la padrona del campo. Non a caso arrivò il raddoppio al minuto 67. Iorio finalizzò, con un tiro che piegò le mani a Bordon, ua travolgente azione di Nela. Da quel momento in poi la Roma rallentò i ritmi di gioco, senza che la controparte facesse nulla per approfittarne. Fu quasi casuale, quindi, il tuffo a volo d’angelo di Altobelli, che consentì all’Inter di segnare il gol della bandiera.Quei due punti consentirono alla Roma di staccare l’Inter, che non sarebbe più rientrata nei discorsi scudetto, e di tenere a bada quelle che sarebbero state le vere rivale per il titolo: il Verona rivelazione di Bagnoli e la solita Juventus del Trap.Piccola curiosità: Falcao e Iorio, dopo aver segnato appena quattro giorni prima con il Colonia, si ripeterono, seppur con un ordine invertito, contro l’Inter.Campionato Serie A 1982/83 – XII Giornata girone d’andata – Roma, Stadio Olimpico 12/12/1982Incontro: Roma – Inter 2-1 (34’ Falcao, 67’ Iorio, 88’ Altobelli)Arbitro: BergamoFormazioni:Roma: Tancredi, Nela, Vierchowod, Maldera (81' Nappi), Falcao, Di Bartolomei, Prohaska, Ancelotti, Conti, Iorio, Pruzzo All.: LiedholmInter: Bordon, Bergomi, Baresi G., Oriali, Collovati, Bini (81' Pellegrini), Bagni, Muller, Altobelli, Beccalossi (46' Bergamaschi), Marini All.: MarchesiRisultati e ClassificaAscoli 1 - 0 Fiorentina Cesena 0 – 0 CagliariJuventus 3 – 1 CatanzaroNapoli 1 – 1 GenoaPisa 2 – 0 AvellinoRoma 2 – 1 InterSampdoria 1 – 3 UdineseVerona 1 – 0 TorinoRoma 18Verona 17Juventus 16Inter 15Sampdoria 13Udinese 13Cesena 12Pisa 12Ascoli 11Torino 11Cagliari 10Fiorentina 10Genoa 10Avellino 9Napoli 8Catanzaro 7