Se valessero le leggi della probabilità, per la Roma contro la Fiorentina oggi dovrebbe arrivare il momento della vittoria. Chi ci spera parecchio è un ex, Nicolò Zaniolo. La storia è nota. Dopo averlo coltivato a lungo, il club viola lo liquidò. "Mi sentii demoralizzato - ha raccontato il centrocampista giallorosso -. Dopo sette anni trascorsi lì mi ero fatto i miei amici, mi sentivo in famiglia. È stata una doccia fredda e ci ho pianto una settimana intera. Poi mi sono rimboccato le maniche, sono andato all'Entella, vicino casa e da lì è rinato tutto". Che a Firenze si mangino le mani (così come all'Inter) è normale, ma il direttore Corvino da tempo ha chiarito che tutto era stato fatto prima del suo insediamento. Come scrive Massimo Cecchini su La Gazzetta dello Sport, al momento Nicolò sembra aver superato i suoi limiti, ovvero lavoro e carattere. Ma è ovvio che non voglia fermarsi qui. La Roma ci conta e da questo mese cominceranno gli incontri per il rinnovo di contratto. Il percorso sembra scritto: al netto delle offerte che giungono da Italia, Spagna e Inghilterra, il club giallorosso rinnoverà il contratto a Zaniolo fino al 2024, portando il suo ingaggio a circa 2 milioni. E forse potrebbe essere l'unico sorriso che i tifosi giallorossi potrebbero avere da questa stagione così complicata.
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Zaniolo, c’è la Fiorentina: è tempo della rivincita
Il centrocampista sfida i viola che lo hanno scaricato nel 2016. "Ero così deluso che volevo smettere". Ora il club vuole blindarlo
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