rassegna stampa

Trattative private: in Lega riecco Mediapro

Dopo la risoluzione, anche gli spagnoli aderiscono alla prima fase della gara. E Malagò incontra il sottosegretario Giorgetti

Redazione

Dopo la risoluzione del contratto da 1050 milioni annui per inadempienze, la Lega si è ripresa la titolarità dei diritti tv della Serie A 2018-21 e ha avviato le trattative private. La manifestazione di interesse, riporta La Gazzetta dello Sport, è da considerarsi "senza pregiudizio dei propri diritti e delle proprie ragioni". Tradotto: Mediapro ritiene ancora di aver agito correttamente, considera ingiusto il voltafaccia della Lega e non esclude di perseguire le vie legali. La sostanza è che la partita riserva l’ennesimo colpo di scena, quando sembrava scontata la vittoria di Sky (in tandem con Perform). Sky, Perform, Tim, Mediaset e Italia Way sono gli operatori che hanno manifestato interesse, Mediapro lo ha fatto nelle vesti di intermediario indipendente. La speranza catalana, semmai, è di avere un maggior margine d’azione in un’eventuale rivendita dei diritti, in particolare per aggredire direttamente il business della pubblicità. Oggi la Lega e Infront terranno gli ultimi incontri con i vari soggetti, nel pomeriggio l’assemblea sarà chiamata a scegliere lo schema di vendita e a definire i pacchetti e i prezzi di ciascuno (il valore complessivo minimo è di 1,1 miliardi annui). Sky, non è un mistero, predilige la commercializzazione per prodotto, con fortissime esclusive. E dovrebbe essere questo il percorso scelto dalla Serie A. Nella stessa giornata di oggi verrà dato il via alla seconda fase delle trattative private, con l’invito a presentare le offerte entro la mattina di mercoledì 13 giugno, quando saranno possibili rilanci immediati fino al pomeriggio: in serata la Lega conta di assegnare i diritti. Un dossier, quello dei diritti tv, che sarebbe stato al centro di un incontro riservato a Palazzo Chigi, ieri, tra il sottosegretario Giancarlo Giorgetti e il presidente del Coni Giovanni Malagò.

(A. Piccioni - M. Iaria)