Il campo ieri ha eretto Gagliardini protagonista infelice di una serata storta per tutta l’Inter. Sulla doppietta di Radja Nainggolan il centrocampista bergamasco ha avuto un ruolo decisivo.
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Toh, stavolta soffre pure Gagliardini
L’ex Atalanta perde il duello con Nainggolan. «Sull’1-0 è stato proprio bravo, ma serviva più cattiveria»
Come riportato nell'edizione odierna de "La Gazzetta dello Sport", sul primo gol del belga non ha stretto abbastanza, consentendo al giallorosso di prendere quel mezzo metro di vantaggio buono per prendere la mira e calciare verso Handanovic. Sul secondo gol invece è andato a contrastare il numero 4 della Roma su una palla aerea uscendo sconfitto. Le proteste dell’Inter per quell’intervento resteranno e magari resteranno anche le valutazioni di chi sostiene che fosse fallo. Intanto però al giovane Roberto, mister 25 milioni, il cielo ha girato le spalle nell’arco di un mese. Ieri sera i numeri delle statistiche racconterebbero di una partita tutto sommato positiva. I 53 palloni giocati lo hanno reso l’interista più attivo in questo particolare dato, ma andrebbe analizzati per verificare come ha usati questi palloni.
«La nostra prestazione non è stata sufficiente – ha commentato l’ex atalantino nel dopo gara –, ci è mancato qualcosa, forse voglia di vincere, nonostante l’avversario fosse fortissimo e messo bene in campo. Ma c’è mancato davvero crederci fino in fondo. Abbiamo perso qualche duello di troppo e loro hanno dimostrato di avere giocatori di altissimo livello. Il primo gol? Potevo farlo andare esterno e concedergli al massimo il cross, ma ha fatto davvero un gran gol. Nel primo tempo, in particolare, c’è mancata qualche linea di passaggio, la voglia di andare a trovare gli spazi migliori. L’Atalanta? Li conosco, penso che non si fermeranno. Ormai hanno trovato la loro idee di gioco che funzionano».
(M. Brega)
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