Wojciech Szczesny è salito sul podio dei portieri europei con più «clean sheets» in campionato. Omaggio all’inglese della sua Premier League, detta in termini nostrani suona così: solo Thibaut Courtois con il Chelsea e Yohann Pelé del Marsiglia hanno chiuso più match di campionato – presi in considerazione i cinque maggiori tornei continentali – con la porta inviolata, sottolinea Davide Stoppini su "La Gazzetta dello Sport". Il belga è a quota 13, il francese a 11, Szczesny è a 10. In Italia li ha messi tutti in fila (Buffon è a 9) tranne uno, Skorupski dell’Empoli. La voglia di andare in fuga solitaria è tanta, Crotone domani è la chance per fare 11.
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Szczesny da 10, ora cerca la lode
Futuro alla Roma in bilico, ma con Spalletti vola: a Crotone per l’11esima gara senza gol subiti
C’è tanto di Szczesny in una Roma che difensivamente ha trovato un assetto – la difesa a tre – che neppure il ritorno di Salah ora riuscirà a modificare. C’è tanto di Spalletti e di Marco Savorani, il preparatore dei portieri giallorosso, nella maturazione definitiva di un ragazzo sul quale all’Arsenal continuano ad avere dubbi. Del domani di Szczesny non v’è certezza, molto dipenderà anche dal futuro di Arsene Wenger a Londra o dalle idee del possibile nuovo allenatore. Di certo c’è il forte legame con Spalletti – del quale disse un giorno «ho imparato più da lui che in 10 anni di Inghilterra» –, ma anche un elemento che non è possibile ignorare circa il suo futuro: il contratto del polacco con l’Arsenal è in scadenza nel 2018, questo significa che la prossima estate in ogni caso una decisione andrà presa, con una gamma che varia dal rinnovo con i Gunners alla cessione. Se la Roma avrà la forza di intavolare una trattativa, il nodo contrattuale sarà quello intorno a cui forzare la mano. Altrimenti sarà stato bello, almeno per la Roma. E sarà bello per chi metterà le mani su Szczesny: estimatori (anche italiani) in giro non mancano, in passato a più riprese si è parlato di un sondaggio del Napoli.
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