Un litigio con El Shaarawy, un rimprovero a Rüdiger, i richiami a Paredes. Ci sono tante cose nel derby di Spalletti. Forse il mister ne parlerà già oggi a Trigoria quando la Roma si ritroverà per preparare la sfida col Napoli in programma sabato. La sconfitta di ieri, però, fa male. «Questa è una sconfitta che ci dà fastidio, con un risultato difficile da ribaltare. Si può fare ovviamente, ma dovremo fare molta attenzione, anche perché loro rifaranno la stessa partita, mentre noi dovremo essere più bravi di quanto fatto oggi. Ora nelle prossime partite vedremo se saremo davvero diventati maturi, se sapremo reagire a questa sconfitta. Il Napoli? Per me è in salute, nonostante le ultime sconfitte. Ma non parliamo di stanchezza, non può essere un alibi per noi. Altrimenti non si arriva in fondo, se ci si tira indietro siamo rovinati».
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Spalletti ci crede: «Stanchezza? Zero alibi, risultato ribaltabile»
Il mister ci crede e spera che nella partita di ritorno la sua squadra cambi approccio, nonostante la stanchezza di cui non vuole sentir parlare
Continua poi parlando della densità creata da Spalletti: «Lì non siamo stati bravi. I metri erano ridotti, loro giocavano corti, c’era da allungarli con i movimenti del centravanti e la capacità di andare a prendere palla tra le linee con i due trequartisti e i due esterni. Qualche palla per Dzeko l’abbiamo costruita, ma poi non siamo riuscita a concretizzarla. La differenza l’ha fatta quella densità, davanti all’area di rigore. Per il resto l’abbiamo approcciata bene, soprattutto all’inizio, anche se c’era da gestire un po’ meglio la palla e da giocarla nella distanza ridotta tra i nostri tre centrali e i loro attaccanti. Totti a pochi minuti dalla fine? Mi aspettavo che con una palletta delle sue o una bastonata da fuori, potesse darci una mano. Quello era il suo momento, visti gli spazi stretti». La stanchezza si è fatta vedere ma Spalletti non ne vuole sapere: «Ci è mancata la velocità nel giropalla, ma la partita si è configurata esattamente come ce l’aspettavamo. Siamo stati noi a perdere troppi palloni». Al ritorno servirà un Nainggolan ad altissimi giri: «Ma per me Radja non ha giocato male, ha fatto bene anche quando l’ho messo dietro, arretrandolo in mediana. Ha forzato un paio di tiri da fuori, ma ha rincorso, recuperato. Certo, non può far due gol ogni volta». Al ritorno, in realtà, servirebbero proprio quei due gol lì...
(A. Pugliese)
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