Niente uovo di Pasqua. A escluderlo è proprio Luciano Spalletti, in modo molto chiaro: "Ne possiamo aprire anche molte di uova, ma in nessuna ci troveremo il mio contratto. Del resto, ce ne sono altri di contratti da firmare più importanti del mio". Sulla carta due, quello di Totti e di De Rossi, i due totem giallorossi che vanno in scadenza al 30 giugno. Ma Spalletti si riferisce solo a quello di Daniele. E lo fa esplicitamente, scrive Andrea Pugliese su "La Gazzetta dello Sport": "È un giocatore forte, uno di quelli che se non lo hai lo devi andare a cercare fuori, che se va via non guadagni nulla, dovendo invece spendere molto se lo vuoi ritrovare. Daniele ha ancora la possibilità di fare dei campionati importanti, con lui si corre il rischio di pentirsi come si pentirono i dirigenti del Milan quando Pirlo passò alla Juve. Questi sono contratti importanti. Di allenatori, invece, ce ne sono tantissimi bravi e anche più giovani di me".
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Spalletti avverte: “De Rossi va tenuto. Come lui in pochi”
Il tecnico giallorosso parla anche di Kessie: "Giocatore forte, se la Roma riuscirà davvero a prenderlo si creerà la possibilità di diventare ancora più forte"
Le premesse di Roma-Atalanta sono queste, con Spalletti che oggi si ritrova davanti proprio quel Gasperini che la Roma ha già sondato per capire se potrebbe essere lui il nuovo tecnico giallorosso. "Ci sarà bisogno di una grandissima Roma, ma siamo pronti – continua Spalletti – L’assenza di Gomez è sicuramente un vantaggio: è un campione, in passato lo avrei voluto con me allo Zenit". Non solo lì, anche alla Roma, visto che a gennaio Spalletti lo ha chiesto e la Roma ci ha provato. Vorrà dire che, in caso dovesse restare, dovrà accontentarsi di Kessie: "Giocatore forte, se la Roma riuscirà davvero a prenderlo si creerà la possibilità di diventare ancora più forte".
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