Sorloth è il preferito di De Rossi. La Roma cerca potenza e… gol

La prima scelta resta lui, in attesa che il Villarreal decida di abbassare le pretese e apra ufficialmente una trattativa con la Roma, scrive Andrea Pugliese su La Gazzetta dello Sport. Già, perché poi anche Alexander Sorloth in cuor suo ha deciso e dopo aver già girato in carriera ben otto paesi è pronto a mettere piedi anche in Italia. Sorloth è infatti il centravanti preferito da Daniele De Rossi, l'uomo su cui il tecnico e la società hanno deciso di comune accordo di concentrare i propri sforzi per portare a Roma un nuovo attaccante. Certo, c'è il problema che il Villarreal continua a tenere alta l'asticella, con una valutazione del giocatore assai vicina alla sua clausola rescissoria (38 milioni). Ma con il passare dei giorni potrebbe convenire a piu miti consigli, anche perché un anno fa l'attaccante norvegese fu pagato dieci milioni e cederlo anche a 20-25 rappresenterebbe per gli spagnoli una buona plusvalenza. Al di là delle qualità tecniche e di quelle balistiche Daniele De Rossi vuole la punta norvegese sostanzialmente per tre motivi: 1) perché è uno che riempie bene l'area di rigore e con lui si possono sfruttare al meglio anche i palloni alti; 2) perché con i suoi movimenti sa "portar via" più di un difensore, liberando spazi importanti per gli inserimenti da dietro; 3) perché Sorloth in questo momento è nel pieno della sua maturità calcistica, come dimostrano le ultime due stagioni vissute con Real Sociedad e Villarreal, le migliori della sua carriera.

E per capire quanto Sorloth possa essere decisivo basta andare a vedere le statistiche della scorsa Liga. E non solo la classifica dei marcatori, dove con i suoi 23 gol in 34 partite si è piazzato secondo alle spalle solo di Dovbyk (24). Nella classifica degli expected goals, ad esempio, è primo con 0,52 a partita, davanti a Mayoral (Getafe), Bellingham (Real Madrid), En-Nesyri (Siviglia) e Griezmann (Atletico). E nella combinazione assist-marcatore è primo a quota 13, a dimostrazione di come dialoghi con i compagni. E nei giorni scorsi Sorloth si è informato un po' di tutto con una serie di telefonate fatte ad Ola Solbakken, suo amico di nazionale. Chiedendo di club, tifosi, città e ambiente. Già, perché anche Solbakken punta a restare. Magari proprio al fianco di Sorloth.