rassegna stampa

Rafael convinto da Rafa ?A Napoli per Benitez?

(La Gazzetta dello Sport – M.Cannone) – Il Brasile ? conosciuto per i fantasisti e cannonieri, per? anche in porta produce muri come Taffarel, Dida, Julio Cesar che hanno avuto fortuna successo in Italia.

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(La Gazzetta dello Sport - M.Cannone)- Il Brasile ? conosciuto per i fantasisti e cannonieri, per? anche in porta produce muri come Taffarel, Dida, Julio Cesar che hanno avuto fortuna successo in Italia. E adesso al Napoli arriva Rafael, 23 anni, 186 cm, ex compagno di Neymar al Santos, in cui vanta 194 presenze. Decisivo ? stato il colloquio con l?altro Rafael, Ben?tez: un affare da 5,5 milioni per i brasiliani, al portiere quinquennale da un milione l?anno. [...]

Lo studioso Da piccolissimo Rafael Cabral Barbosa vuole giocare a calcetto col Sorocaba (San Paolo). Ma deve aspettare: sei anni ? l?et? minima. La squadra ha bisogno di un portiere e cos? non ha pi? lasciato i pali: ?Nessuno voleva giocare in porta. Ebbi fortuna: l?allenatore era un ex portiere e disse che avevo delle qualit??. Pure pap? Sergio sognava di essere un calciatore, ma il nonno mor? quando aveva 14 anni, e cominci? a lavorare: ?Era una famiglia povera, mia nonna faceva la sarta?. Quando decise di fare il calciatore, Rafael ebbe l?appoggio del padre, ma la madre, professoressa, impose una condizione: se voleva giocare doveva studiare. La mamma mor? quando Rafael aveva 13 anni. [...]

Via dal San Paolo A 12 anni il San Paolo lo manda via dalle giovanili dopo un anno perch? aveva oltrepassato l?et? per la sua categoria. Poi Rafael fa il giro tra Interclub Korea, Bahia, Ituano, prima del provino al Santos a 16 anni. Nel 2009, a 19 anni, si frattura una gamba. ?In tre mesi ero guarito. Un miracolo ?, ricorda. Nel 2010 arriva al Santos Dorival J?nior, che lo promuove titolare. E arrivano tre titoli paulisti (2010, 2011 e 2012), la Libertadores 2011, la coppa del Brasile 2010 e la Recopa Sudamericana 2012. Rafael era titolare dell?Olimpica di Menezes prima dei Giochi di Londra, ma una lesione al gomito gli fa perdere giochi e argento. Il suo idolo ? Marcos, campione del mondo 2002. Ma ammira anche Julio Cesar: ?Sa piazzarsi benissimo. Ha gi? salvato la Sele??o in varie occasioni?. Non ? la prima volta per lui in Italia: ?Nel 2008 col Santos vincemmo un torneo U19 a Torino. Finimmo in testa nel girone con Juve, Chievo e Fiorentina. In semifinale, con il Santo Andr?, passammo ai rigori: ne parai due. In finale battemmo il 10 il River?. Sui rigori ha un rituale particolare: ?Mi muovo lateralmente sulla linea. Me lo permette il regolamento, e punto il dito sull?angolo in cui credo che l?avversario tirer? per destabilizzarlo. I rigoristi non si arrabbiano. Sanno che fa parte del gioco ?.