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Mkhitaryan va di fretta: “Roma, qui per vincere”

LaPresse

L'attaccante armeno: "In carriera ho sempre raggiunto gli obiettivi e credo che le mie ambizioni coincidano con quelle del club"

Redazione

Diffidate dei dogmi. Il trattato di Estetica applicata al calcio che Henrik Mkhitaryan ha intenzione di illustrare alla nostra Serie A a cominciare da domenica prossima, parte da una premessa che può sembrare volgare se coniugata alla bellezza, eppure in fondo resta il sale quotidiano di ogni pietanza degli sportivi di ogni tempo, scrive Massimo Cecchini su "La Gazzetta dello Sport". "Sono qui non soltanto per giocare a calcio, ma per vincere — spiega l’armeno, introdotto dal d.s. Petrachi che ha spiegato i retroscena della trattativa ("un mese prima Baldini mi ha segnalato la possibilità di acquistarlo, ma non c’erano le condizioni. Poi c’è stato il prestito") –. Ci si ricorda dei calciatori per le vittorie. Sono una persona ambiziosa, sono qui per vincere, non per perdere tempo".

Proprio il suo arrivo consente a Petrachi di dire: "Non so garantire oggi se la Roma sia una squadra da Champions, ma penso di aver creato una squadra tosta".L’armeno annuisce. "A 30 anni ho imparato tantissimo, ma voglio continuare a farlo. In carriera ho sempre voluto vincere dei titoli, ho sempre cercato di raggiungere i miei obiettivi e sono sicuro che le mie ambizioni e quelle della Roma coincidano. Per me è una nuova esperienza, ma non mollerò mai e lotterò fino alla fine. Non ho paura della pressione perché sono abituato, gioco fin da piccolo e so che quando si sta nelle grandi squadre è sempre così, hai gli occhi di tutti puntati addosso. Il minimo errore viene criticato, però fa parte del gioco. Alla mia età so come gestirle e comportarmi".