rassegna stampa

Liverani: “Fonseca ha portato mentalità offensiva, la sua Roma mi piace ma ha bisogno di tempo”

Il tecnico: "Con i giallorossi mi accontenterei del pareggio. Stravedo per Pellegrini. E’ universale, può fare tutto"

Redazione

Fabio Liverani è insieme al suo Lecce tra le sorprese positive di questo inizio di stagione. Domenica ospiteranno la Roma al Via del Mare. "Mi basta un punto" ha detto il tecnico in un'intervista a La Gazzetta dello Sport. Eccone uno stralcio.

Quanto fanno paura i prossimi impegni contro Roma, Atalanta, Milan e Juventus?

Sulla carta, sono avversari inavvicinabili per il Lecce. Ma questo avvio ci dà coraggio, le vittorie fanno aumentare la consapevolezza nei giocatori. Rispettiamo tutti, però ce la giochiamo senza ansia, tentando di essere spensierati nel proporre il nostro gioco.

Domenica contro la Roma le andrebbe bene un punto?

Contro una grande squadra, ovviamente sarebbe ben accetto. Meglio se fosse il frutto di una prestazione positiva.

Liverani, tifoso romanista, si emozionerà nell’incrociare la squadra del cuore?

No. Provai sensazioni speciali quando affrontai la Roma da calciatore della Lazio, dove sono stato anche capitano, dimostrando per 5 anni il mio attaccamento alla maglia. Mi emozionerò di più quando rivedrò Lazio e Fiorentina, i club nei quali ho giocato.

Quali novità ha portato Fonseca?

Mentalità offensiva, comando della partita, conquista della metà campo avversaria. Fonseca ha saputo trattenere Dzeko. Mi piace la sua Roma, anche se avrà bisogno di tempo. Non è pronta per la lotta per lo scudetto, un affare ristretto a Juventus, ancora superiore a tutte, Inter e Napoli.

Da tifoso, chi considerava il simbolo della sua Roma?

Falcao.

Ora chi incarna lo spirito della Roma?

Lorenzo Pellegrini. Stravedo per lui, da quando, sotto età, giocava nella Primavera: lo ammirai nella fase finale dello scudetto Primavera contro la Lazio. E’ universale, può fare tutto. Sarà protagonista anche in Nazionale per tanti anni.